Orlando (Idv) "Garantire diritto alla salute ai calabresi"

20 set 11 "Il gioco di dire la colpa è del centrodestra, la colpa è del centrosinistra appartiene al passato. Quello a cui dobbiamo pensare è come garantire ai calabresi lo stesso diritto alla salute delle altre regioni perché i calabresi sono cittadini di serie A come tutti gli italiani". Lo ha detto il portavoce di Idv Leoluca Orlando, presidente della Commissione sugli errori sanitari e il disavanzo regionale, intervenendo alla prima festa regionale calabrese dell'Italia dei Valori. "Il 15 luglio - ha aggiunto - la commissione parlamentare d'inchiesta che ho l'onore di presiedere ha approvato all'unanimità, ripeto all'unanimità, una relazione sulla sanità in Calabria. Perché sottolineo all'unanimità? Perché é la conferma che il gioco di dire la colpa è del centrodestra la colpa è del centrosinistra appartiene al passato". "I medici calabresi - ha sostenuto Orlando - sono bravi e hanno grande professionalità. Non si capisce perché la Calabria appare essere la maglia nera del servizio sanitario. Ho incontrato un medico calabrese che lavora al nord e mi ha detto: 'io al nord lavoro esattamente come lavoravo in Calabria solo che in Calabria le condizioni oggettive non mi consentivano di esprimere la mia professionalita' e invece al nord salvo la vita alla genté. Perché non proviamo a salvare la vita ai calabresi ad opera degli ottimi professionisti calabresi?". "La cosa fondamentale - ha poi sostenuto Orlando - è vivere la stagione che oramai è quella del federalismo. Ogni regione deve trovare in se stessa le ragioni per costruire il futuro. Il tempo degli sprechi regionali e dello Stato-bancomat che copriva é finito perché le risorse sono finite e perché le Regioni hanno il diritto-dovere di pensare a se stesse. Da questo punto di vista la materia della sanità è importantissima. Quando una Regione va in disavanzo viene sottoposta al piano di rientro e le si dice o metti a posto i conti o non ti diamo più soldi. Quindi, il piano di rientro approvato finalmente per questa Regione, dopo anni di discussione, di incertezza sui dati, può essere l'occasione per poter finalmente rendere un servizio adeguato ai cittadini calabresi o l'occasione per ammazzare definitivamente la sanità in Calabria".

"C'é sopratutto un dato, emblema del fallimento di una classe dirigente che ha affossato la sanità calabrese: ospedali nelle diverse realtà delle cinque province con strutture inutilizzate, con sale operatorie installate e mai utilizzate costate milioni di euro". E' quanto ha affermato il consigliere regionale di Idv e componente della commissione sanità, Giuseppe Giordano, nel corso del convegno sullo stato della sanità calabrese che si è svolto a Rende. "Ci sono delle realtà - prosegue - in cui le strutture cadono coccio a coccio. Questo è il quadro allarmante che deve indurre semplicemente ad una riflessione ed un'azione che dovrebbe essere corale e congiunta da parte dell'intero Consiglio regionale: costruire un piano sanitario secondo l'esigenze ed i bisogni del territorio calabrese. Tuttavia c'é di contro un Governo regionale ed un Governatore, quale commissario ad acta per la sanità calabrese, che sta applicando, in maniera sfuggente ad ogni confronto con il territorio, con il Consiglio regionale, con la cittadinanza, con le amministrazioni locali e facendo leva sul piano di rientro, dei tagli spesso obbedendo ad un criterio ragionieristico anziché ascoltare le esigenze dei cittadini".