NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Consiglio regionale: costi della politica, il dibattito

     

     

    Consiglio regionale: costi della politica, il dibattito

    19 set 11 Si è concluso in Consiglio regionale il dibattito sulle proposte di riduzione dei costi della politica. Tutti gli intervenuti hanno evidenziato il "lavoro comune" condotto nel corso dell'estate, "con una partecipazione e coesione - ha affermato Emilio De Masi (Idv) - che fa onore alla classe politica dirigente, anche se si sono riscontrate delle divergenze sulla volontà di ridurre i costi". De Masi, nel suo intervento, ha evidenziato che "le istituzioni si riprenderanno la fiducia dei cittadini solo quando saranno in grado di dare risposte alle esigenze dei cittadini". Tesi sulla quale ha pienamente concordato il capogruppo del Pd, Sandro Principe, che ha però espresso il proprio disaccordo sull'idea di attendere le valutazioni del Governo e del Parlamento nazionale per decidere la riduzione del numero dei consiglieri e dei componenti la Giunta. "Abbiamo invece il dovere di aggredire subito la questione", ha sostenuto Principe, annunciando la presentazione di due emendamenti (il cui testo è stato poco dopo distribuito in Aula) volti a ridurre il numero dei consiglieri e i componenti della Giunta. Luigi Fedele, capogruppo del Pdl, ha riconosciuto "il clima di convergenza tra maggioranza ed opposizione, che insieme - ha detto - hanno contribuito ad apportare modifiche migliorative alla proposta iniziale". Sulla riduzione del numero dei consiglieri Fedele ha evidenziato la volontà di una soluzione condivisa "che vede oggi una lieve differenziazione, giacché si è deciso di prevedere tale modifica entro sei mesi. Non vogliamo mostrare i muscoli a nessuno - ha concluso Fedele - anche perché l'iter è stato condiviso da molti esponenti della minoranza". Di "crisi senza precedenti" ha parlato Giuseppe Bova, del Gruppo Misto, "crisi dalla quale - ha detto Bova - sarà molto difficile risalire". Bova ha ricordato di essersi astenuto quando nella passata legislatura fu deciso l'aumento del numero dei consiglieri "in conseguenza - ha sottolineato - di un disagio manifestato dai piccoli territori e dai piccoli partiti. L'approvazione immediata della riduzione del numero dei consiglieri metterebbe al riparo dal dubbio su cosa si voglia fare, consentendo di confrontarsi a viso aperto con chiunque". Bova ha detto di condividere l'abolizione del vitalizio, "almeno - ha detto - per come è inteso adesso. Sarebbe opportuno introdurre un meccanismo diverso basato sul sistema contributivo". Analoghi argomenti hanno trattato Agazio Loiero (Autonomia e diritti), che ha parlato di "risposta ad una urgenza di riforme e di revisioni della politica che anche i cittadini - ha affermato - avvertono qui rappresentata", e Alfonso Dattolo (Udc), il quale, nel sostenere che "la Calabria è oggi ad un bivio e che è indifferibile il riordino degli Enti", ha dichiarato che "la riduzione del numero dei consiglieri regionali potrà essere strutturata sulla base di una nuova legge elettorale, ma non potrà essere imposta dal Governo, perché in contrasto con l'autonomia regionale in questo campo. Enzo Ciconte (Progetto Democratico) ha espresso l'orientamento di attendere le disposizioni nazionali. "Intanto - ha detto - con questi provvedimenti abbiamo dimostrato che si possono insieme fare riforme importanti in questa Regione". Giulio Serra (Insieme per la Calabria - Scopelliti Presidente) ha sottolineato "la volontà di tutti di dare una risposta forte", mentre Demetrio Battaglia, del Pd, è tornato sulla riduzione dei consiglieri dicendosi convinto che l'Assemblea regionale, dal punto di vista funzionale, potrebbe benissimo funzionare con 40 consiglieri. Battaglia ha definito "difensivo" l'atteggiamento della maggioranza "che ha scelto di dilazionare nel tempo un problema pensando di risolverlo sulla base di una legge nazionale". Alle tesi dei consiglieri di minoranza ha risposto il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, che si è chiesto "perché non concludere con un pacchetto complessivo e condiviso un lavoro buono ed eccellente che sul piano dei principi ha trovato una consonanza di indirizzi che potrebbe diventare patrimonio di questo Consiglio regionale". Secondo Nucera, "anche la democrazia, per funzionare bene, ha i suoi costi. E ciò va distinto dai cosiddetti costi della politica". Ha chiuso il dibattito Salvatore Magarò (Scopelliti Presidente) che ha fatto appello alla coerenza verso le istituzioni. "L'opinione pubblica in questo momento - ha detto Magarò - non ha un giudizio positivo sulla politica e le istituzioni. La domanda cui dobbiamo rispondere è come recuperare questa fiducia e come far ritornare la gente a partecipare. Non sarà certo l'approvazione di questi provvedimenti a risolvere il problema" ha aggiunto Magarò ricordando le sue "personali battaglie della scorsa legislatura contro l'aumento del numero dei consiglieri e dei componenti della Giunta".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore