Grillo scrive al sindaco D'Agostino "Massima attenzione per rilancio Vibo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Grillo scrive al sindaco D'Agostino "Massima attenzione per rilancio Vibo"

16 set 11 "La città di Vibo Valentia merita la massima attenzione da parte di tutti i soggetti politici attivi sul territorio". E' quanto scrive il consigliere regionale Alfonsino Grillo in una lettera aperta al sindaco di Vibo Valentia, Nicola D'Agostino. "E siccome - aggiunge - non è più possibile rinviare il rilancio della città, sento il dovere di offrire il mio massimo contributo per affrontare tutte quelle problematiche che sono di forte impatto sociale ed hanno valenza strategica nell'ambito della Città di Vibo Valentia. Pertanto, nello spirito di collaborazione che dovrebbe contraddistinguere i rappresentanti di un partito ricco di risorse mi auguro lei sia interessato a rendermi partecipe rispetto ad alcune problematiche prioritarie della nostra città, allo scopo di contribuire ad accelerare i tempi e dare quelle risposte che i cittadini, dopo aver riposto in noi la loro fiducia, attendono". "Vorrei iniziare - prosegue Grillo - da uno dei temi più sentiti, che sta creando seri problemi all'economia del territorio: il blocco dell'edilizia. E' vero che a frenare il decollo del comparto edile è l'applicazione restrittiva dell'ordinanza del Commissario per l'Emergenza Vibo, emessa dall'allora Presidente Loiero, passata alle cronache come ordinanza 2 del Piano Versace. Non intendo entrare nel merito dei ritardi con cui l'Amministrazione Provinciale ha dato avvio al piano degli interventi necessari per rimuovere alcuni vincoli idrogeologici che costituiscono concausa del blocco, poiché lo spirito del mio intervento è di carattere risolutivo e non quello di alimentare polemiche. L'importante è che il problema venga affrontato. Altra problematica che ha forte ricaduta sociale e d'immagine per la nostra città è quella connessa alla gestione dei rifiuti. A tal riguardo è auspicabile attivare una politica di cooperazione con i comuni limitrofi, adottando una politica di progetti concreti, supportati da progetti ingegneristici e piani economici-finanziari e non da fumose riunioni da parata". "Dunque - conclude - serriamo le fila, rimbocchiamoci le maniche e, soprattutto, confrontiamoci per accrescere la nostra capacità di dare risposte ai cittadini del nostro territorio.