Manco "A Scalea su rifiuti dalla padella alla brace" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Manco "A Scalea su rifiuti dalla padella alla brace"

05 set 11 "Dallo "sgradito" saluto del 31 agosto da parte della soc. Geo Ambiente di Catania, che ha avuto - lo ricordiamo - la gestione dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Scalea, la città ha visto nuovamente disattese le proprie speranze: "Avvenire srl" di Bari è infatti, la nuova società aggiudicataria della gara definitiva per i prossimi cinque anni e, a dispetto della propria titolarità, nessun cambiamento tangibile è avvenuto!". Così in una nota il Consigliere Comunale del Comune di Scalea, Palmiro Manco. "Forse dobbiamo chiamare la trasmissione "Chi la visto?", -aggiunge Manco- poiché la situazione vede, a cinque giorni dal "cambio della guardia", siti privi di appositi cassonetti, vecchi rifiuti ancora riversati per le strade e recenti sacchetti lasciati dai residenti e dai rimanenti turisti, che sono costretti loro malgrado, a mettere da parte correttezza ed educazione. A tal proposito, per meglio comprendere la situazione, il sottoscritto ha consultato un tecnico comunale per ulteriori delucidazioni: gli era stato assicurato che fossero in arrivo circa sessanta nuovi bidoni. In realtà ne sono arrivati solo quattordici. (gli altri probabilmente si sono persi per strada) Inoltre, tengo a precisare che quelli presenti al momento sul territorio sono di proprietà comunale, beni "sopravvissuti" alla "generosità" della vecchia amministrazione verso le società che si sono succedute in passato nella gestione dei rifiuti nel comune di Scalea. (si veda la svendita di tre automezzi di proprietà del Comune). È, dunque, chiaro che finora anche l'Amministrazione Comunale abbia condotto le operazioni di passaggio societario con eccessiva negligenza e mancanza di controlli adeguati ed è altrettanto chiaro che l'emergenza rifiuti resterà tale, fino a che in sede di Consiglio, non saranno valutate anche le proposte dell'opposizione nel contesto di un opportuno dibattito e di un dovuto confronto".