Incredibile taglio di alberi secolari lungo la ss108 per Lorica - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Incredibile taglio di alberi secolari lungo la ss108 per Lorica

05 set 11 Una strage di alberi secolari è avvenuto lungo la statale 108 che va a Lorica attraversando il parco Nazionale della Sila. A scoprire l'incredibile spoliazione arborifera, Ortensio Longo dei Verdi che ci ha scritto: "Ieri percorrendo il tratto della provinciale 108 bis che da Quaresima va verso Lorica (la strada attraversa il Parco Nazionale della Sila) abbiamo notato che molti degli alberi secolari che orlavano la strada erano stati abbattuti con imprevedibile perizia cancellando anche significativi angoli paesaggistici. Si tratta per lo più di pini secolari e di filari di maestosi pioppi canadesi, due dei quali ombreggiavano una fontanella costruita nel 1938 e dove spesso molti turisti facevano una breve sosta". Ora sappiamo che l'articolo 26 del regolamento che dà attuazione al codice della strada entrato in vigore il primo gennaio del 1993 vietava la presenza di alberi entro una distanza minima di sei metri, perchè pericolosi per gli automobilisti, e conosciamo anche la recente sentenza della Cassazione che ha stabilito (dopo 17 anni) che la norma è retroattiva e quindi tutti gli alberi, anche quelli secolari, che si trovano entro sei metri dalle strade extraurbane, sono fuorilegge. Non so se è giusto dare la colpa degli incidenti agli alberi. L'incidente è sempre la risultante dell'interazione di tre fattori: uomo, veicolo ed ambiente. Per aumentare realmente il livello di sicurezza e diminuire il numero di incidenti, morti e feriti è necessario intervenire al massimo e in modo concertato su tutti e tre i fattori. Non sappiamo quale Ente sta tagliando le alberature stradali. Tuttavia la decisione di abbatterle non può essere a senso unico. I tagli là dove non sono ancora stati compiuti è giusto e doveroso fermarli. Come? Semplicemente con la messa in sicurezza di un guardrail. Un piccolo sforzo per la tutela del nostro patrimonio arboreo, per il nostro paesaggio credo che convenga a tutti farlo".