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    Nucera e Tripodi "Predisposto DDL per nuovo calendario caccia"

     

     

    Nucera e Tripodi “Predisposto DDL per nuovo calendario caccia”

    02 set 11 "E' ormai maturo il tempo di riordinare l'esercizio dell'attività venatoria in Calabria, a distanza di quindici anni dall'approvazione della legge regionale 9/1996 ed alla luce degli indirizzi comunitari e delle prospettive in materia offerte dal federalismo". E' quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali Giovanni Nucera, segretario-questore, e Pasquale Tripodi . "Inoltre, è inaccettabile - proseguono Nucera e Tripodi - licenziare un Piano faunistico regionale, e di conseguenza, il calendario venatorio, compromettendo pesantemente il già debole circuito economico dell'indotto che ruota attorno all'esercizio della caccia". I due consiglieri regionali, nella nota, si dicono "promotori di un organico complesso normativo 'finalizzato a superare i ritardi della vigente legislazione regionale, con l'obiettivo di allargare i periodi di attività venatoria. Il progetto di legge scaturisce da una sorta di mandato fornitoci dalle associazioni venatorie che sono state protagoniste di una forte mobilitazione nei giorni scorsi, contestando duramente l'assessore Michele Trematerra. Il nostro obiettivo, fatto non secondario, è quello di restituire pienezza di ruolo al nostro mandato di consiglieri regionali, affinché la questione venatoria, in tutte le sue articolazioni, possa essere discussa nella Commissione consiliare preposta e, successivamente, depositata per la valutazione finale dell'Assemblea legislativa". "Ci sono tutte le condizioni - sostengono Nucera e Tripodi - per riprogrammare il calendario venatorio regionale in vigore, accogliendo così i rilievi migliorativi formulati in questi giorni da esperti del settore e dalla stesse associazioni venatorie. La nostra proposta di legge si pone, inoltre, nell'ottica di considerare l'esercizio dell'attività venatoria come caratterizzante elemento di ricchezza e sviluppo del territorio, sia in termini di indotto che di prospettive turistiche, ed è finalizzata a regolamentare periodi, aree e modalità della caccia in Calabria. Le nuove norme promuovono l'esigenza di disciplinare, nell'ambito del Piano faunistico regionale, le attività cinofilo-venatorie oggi praticamente escluse dagli Ambiti territoriali di caccia. Nel regolamentare il periodo di caccia e le specie cacciabili, il progetto di legge si pone quale strumento di tutela e difesa della specie, contemperando tale aspetto con le legittime esigenze dei cacciatori che vedrebbero così allungata la possibilità di praticare uno sport fortemente legato al territorio, alle antiche tradizioni regionali ed alla tutela della natura. In tale ottica la nuova normativa prevede i limiti massimi di prelievo per le varie specie introducendo una serie di divieti all'esercizio dell'attività venatoria, con la conseguente applicazione di sanzioni nel caso di inosservanza dei suddetti divieti". "La proposta di legge, che consta di quattordici articoli - rilevano Nucera e Tripodi - indica, tra l'altro, la data di apertura della stagione venatoria a partire dalla terza domenica di settembre di ogni anno, fino al 31 gennaio dell'anno successivo".

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