Caligiuri (Pdl) “Sentire la voci non è una malattia” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Caligiuri (Pdl) “Sentire la voci non è una malattia”

01 set 11 "Otto italiani su dieci sentono le voci, ma questo è un fenomeno ancora sottostimato perché stigmatizzato con l'equazione voci = malattia mentale: é ora di abbattere questo pregiudizio e il convegno internazionale che inizia stamattina a Savona è un'occasione di spunto e di confronto". Lo afferma in una nota il senatore del Pdl Giovanbattista Caligiuri, componente della commissione sanità. "Le allucinazioni uditive - aggiunge - rappresentano uno dei sintomi della psicosi ma, appunto, le linee descrittive impongono un'altra serie di sintomi per diversi mesi, mentre il pregiudizio e lo stigma porta in Italia, spesse volte, ad etichettare come malate persone del tutto normali. Voglio ricordare come udire le voci da sole e non avere alcuna destrutturazione della personalità non è prodromico di nessuna patologia: è un concetto che la cultura psichiatrica italiana tarda ad accettare. Dagli studi del prof. Jim Vanos, considerato uno dei piu grandi psichiatri del mondo e membro della task force di revisione del Dsm V, emerge che una fetta di popolazione che va dal 10 al 20% presenta esperienze subcliniche psicotiche che racchiudono anche le voci, ma che non arrivano mai a malattia". "L'augurio è che il congresso in corso a Savona - conclude Caligiuri - contribuisca ad abbattere questo schema pregiudiziale: un ultimo caso famoso è quello di Penelope Cruz che, per tanto tempo ha sentito le voci, ma non è mai stata certo considerata psicotica".

Caligiuri (Pdl) "Sentire la voci non è una malattia"