Cgil "Incongruenze su dati tra Commissione errori sanità e Scopelliti" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cgil "Incongruenze su dati tra Commissione errori sanità e Scopelliti"

25 ott 11 "E' stridente lo scarto tra l'annuncio del Commissario ad acta sull'andamento di riduzione del debito sanitario e la tragicità dei dati sulla malasanità forniti dalla Commissione parlamentare sugli errori sanitari che colloca la Calabria all'ultimo posto con 97 casi di malasanità sui 326 registrati a livello nazionale da aprile 2009 a settembre 2011". E' quanto afferma in una nota Mimma Iannello, segretaria regionale della Cgil. "Un dato impressionante - aggiunge - che rafforza la fondatezza delle rivendicazioni della CGIL sulla necessità di dotare la Regione di un piano di rientro che agli obiettivi ragioneristici dei tagli associ obiettivi misurabili di miglioramento e riqualificazione dell'offerta assistenziale. Le liste d'attesa, la migrazione sanitaria, la malasanità, l'inappropriatezza di molti servizi evidenziano quanto in molte realtà sanitarie gli obiettivi di riqualificazione del Sistema sanitario regionale siano ancora lontani dall'essere vera sfida del cambiamento". "Ridurre il debito - dice ancora Mimma Iannello - è certamente un risultato auspicato da tutti. Non altrettanto auspicato è che il risanamento del debito, anziché essere effetto di una riforma strutturale del sistema e di una riqualificazione sostanziale della spesa, sia prerogativa scaricata esclusivamente sui bilanci delle famiglie calabresi con tasse, ticket, contrazione dei servizi o il pagamento di interessi per la stipula di mutui. Il debito oggi è effetto dei sacrifici dei calabresi e non altro. Ancora più sconcertante è appurare a circa quattro anni di permanenza in Calabria di KPMG Spa, anch'essa compensata da destra e da sinistra con parcelle milionarie, che il debito ha un'entità ancora una volta diversa da quella da cui sono scaturite misure di risanamento particolarmente restrittive del diritto di cura. Peraltro, gli stessi annunci sulla realizzazione di economie di scala sono riferite ad una passata gara farmaceutica seguita dalla SUA regionale, la stessa che però si tiene sotto organico e sottoutilizzata". "Per questa via - conclude Mimma Iannello - aspettiamo che dopo i dati altalenanti di Kpmg arrivino anche quelli di Agenas, acclarati dagli stessi ambienti regionali come 'difettosi', ma su cui è stato impostato il pesante ridimensionamento del fabbisogno dei posti letto. Dati più 'veritieri' sui bisogni epidemiologici regionali probabilmente avrebbero aiutato una calibratura del piano di rientro su logiche socialmente più sostenibili".