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    PD "A Reggio disavanzo 180 mln". Comune "Non sono disavanzo"

     

     

    PD "A Reggio quadro devastante, disavanzo 180 mln". Comune "Non sono disavanzo"

    18 ott 11 "Le 22 irregolarità accertate e i quasi 180 milioni di disavanzo a carico del bilancio del Comune di Reggio Calabria sono cifre ineludibili". Lo ha detto, nel corso di una conferenza stampa, il coordinatore provinciale di Reggio Calabria del Pd, Girolamo De Maria, commentando i dati contenuti nella relazione sulla situazione contabile del Comune redatta dagli ispettori generali delle Finanze. "Ciò che emerge - ha aggiunto De Maria - è un quadro devastante. Noi avevamo denunciato in modo rigoroso il fatto che la situazione finanziaria al Comune di Reggio Calabria fosse sfuggita di mano, ma ci è stato frapposto un autentico muro di gomma. La maggioranza di centrodestra che finora, con il sindaco Arena, aveva preannunciato un'operazione cosiddetta verità. Invece, ci si trova dinanzi a un sistema gelatinoso creato dall'ex sindaco Scopelliti e che trova continuità nell'attuale sindaco Arena. Oggi, nessuno può più fare finta che nulla sia accaduto. Semmai occorre aprire una grande discussione su come fare uscire Reggio da questa gravissima crisi". "Ecco perché - ha detto ancora De Maria - il prossimo 29 ottobre daremo corso ad una grande iniziativa popolare per chiamare a raccolta tutte le energie disponibili che desiderano impegnarsi per superare questo gravissimo momento di cui è responsabile il centrodestra". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche altri esponenti del Pd. Il consigliere comunale Giuseppe Falcomatà ha sostenuto che "devono chiedere scusa ai cittadini per come hanno usato le finanze comunali, e cioé come un bancomat per uso personale. E l'operazione-verità annunciata dal sindaco Arena l'hanno già fatta gli ispettori di Tremonti". L'ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, nel suo intervento, ha detto che "nessuno di noi pensa che Arena sia cieco a tal punto da non vedere come stanno le cose. Peraltro, era già a conoscenza della gravità della situazione proprio per gli incarichi affidatigli precedentemente da Scopelliti. Una situazione che potrebbe fare impallidire persino la vicenda di Catania. Per avere denunciato questo grave stato di cose, siamo stati per molto tempo insultati e denigrati con 'geometrica potenza'. Noi invece siamo convinti che non si può più stare con la testa sotto terra come gli struzzi e che occorre una forte volontà per trovare soluzioni per arginare questo disastro. Gli ispettori, nei fatti, hanno scritto che sindaco, assessori e dirigenti amministrativi non potevano non sapere". Secondo il consigliere regionale Demetrio Battaglia, "il sindaco Arena ha il dovere di avanzare una proposta per salvare Reggio. Certamente ognuno ha un ruolo, ma a Reggio non mancano le intelligenze per portare il Comune fuori dalle attuali difficoltà. Ma, sia chiaro, Arena deve avanzare una proposta, e con grande responsabilità siamo disponibili a concorrere nel trovare una soluzione, fermo restando il distinguo dei ruoli. Se questo sindaco e questa maggioranza non sono in grado di dare un futuro a questa città, agiscano di conseguenza. Per noi l'obiettivo prioritario è quello di salvare la città".

    L'Ente replica "Non sono disavanzo". "La relazione degli ispettori ministeriali si conclude con l'accertamento degli importi delle operazioni contabili che sono state oggetto di verifica e che ammontano a complessivi 170 milioni di euro circa. Detta somma quindi non si riferisce assolutamente alla posizione debitoria dell'Ente". Lo afferma, in una nota, il Comune di Reggio Calabria facendo riferimento all'ispezione nell'ente dal Ministero dell'Economia per accertare la situazione amministrativa dell'ente. "La relazione - prosegue la nota - è il risultato dell'attività ispettiva avviata dal Ministero con provvedimento del 9 giugno ed effettuata dal 14 giugno all'8 luglio scorsi. La relazione del Ministero evidenzia 22 rilievi, la cui risoluzione, come recita la relazione stessa, è affidata a questo Ente attraverso 'l'adozione dei provvedimenti idonei all'eliminazione delle criticità presenti nella predetta relazioné. A scanso di equivoci o facili strumentalizzazioni si sottolinea che non si tratta né di una sentenza, né di una dichiarazione dello stato di dissesto, così come da più parti incautamente si è auspicato o si è voluto fare intendere ai cittadini". "L'Amministrazione entra oggi in possesso di un documento - ha detto il sindaco, Demetrio Arena - che le consentirà di poter procedere in tempi brevi all'elaborazione del bilancio consuntivo 2010. I rilievi formulati dagli ispettori si riferiscono esclusivamente alla gestione tecnico-contabile-amministrativa dell'Ente e non aggiungono alcun nuovo elemento rispetto a quanto già accertato autonomamente da questa Amministrazione sin dall'inizio della legislatura nell'ambito di una scrupolosa attività di ricognizione finalizzata alla programmazione". "E' opportuno fare chiarezza - afferma ancora il sindaco Arena - rispetto all'enfatizzazione e alla demagogia che ha animato il dibattito sui conti dell'ente nell'ultimo anno e alle previsioni circa i risultati a cui è pervenuta l'attività degli ispettori. Nel confermare quanto sia dannoso per la città l'approccio fazioso che caratterizza l'attività di alcuni esponenti politici, mi sento di dover tranquillizzare la cittadinanza in quanto la relazione non produce alcun effetto immediato rispetto alle strategie poste in essere da questa Amministrazione per fronteggiare la difficile congiuntura che investe, prima ancora che i comuni, le grandi economie mondiali". "Per quanto riguarda le operazioni tecnico-contabili dell'ente, inerenti la gestione della cassa - aggiunge Arena - questa Amministrazione già dal suo insediamento ha instaurato una rigorosa procedura di tenuta dei conti di cassa al fine di salvaguardare le entrate aventi specifica destinazione (da Cassa Depositi e Prestiti, Regione Calabria, Ministeri, Ue) per garantire l'attuazione dei progetti dell'Ente e i diritti dei creditori. In merito poi alle eccezioni riguardanti il trattamento economico del personale dipendente, al fine di garantire l'Amministrazione e i dipendenti comunali, stiamo valutando l'opportunità di ricorrere al supporto di un consulente esterno di provata esperienza e professionalità che possa valutare gli aspetti giuridici contestati e garantire la terzietà di giudizio. Resta, tuttavia, impregiudicata ogni azione tendente ad accertare eventuali responsabilità inerenti l'erogazione di emolumenti e indennità a qualsiasi titolo percepiti da personale dipendente in servizio o che ha avuto rapporti di lavoro a tempo determinato con l'amministrazione. In ogni caso l'ammontare delle operazioni ipotizzate come irregolari e, quindi, ancora da accertare non costituisce una posta di debito e non compromette la solidità economico-patrimoniale dell'Ente che rimarrà il primo e più importante operatore economica della Città". Nella nota del Comune si afferma, inoltre, che "soltanto questa mattina è stata consegnata all'Ufficio di Gabinetto del Sindaco in busta chiusa, la relazione degli ispettori del Ministero dell'Economia e della Finanze. Con la notifica della relazione si apre il procedimento amministrativo con il quale gli uffici comunali inizieranno un approfondito esame dei rilievi e contemporaneamente si aprirà una fase di interlocuzione con il Ministero dell'Economia al fine di giungere ad una soluzione condivisa delle criticità che verranno definitivamente accertate. I rilievi posti si concentrano essenzialmente sulla corretta imputazione contabile di talune entrate e di talune spese di bilancio, sulla gestione di cassa delle somme aventi specifica destinazione ed infine sul trattamento economico del personale dipendente. Si evidenzia che l'ispezione è stata disposta a conclusione di quella avviata dalla Procura della Repubblica e che i due filoni sono assolutamente distinti in quanto la prima è volta ad accertare fatti di rilevanza penale esclusivamente ascrivibili a comportamenti personali, mentre quella Ministeriale rimane nell'alveo dell'accertamento della correttezza dell'azione amministrativa. Quest'ultima avrà come esito l'adozione di misure di riorganizzazione dirette a garantire un più elevato livello di trasparenza amministrativa e contabile".

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