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    Callipo "Su scontri Roma Maroni dovrebbe dimettersi"

     

     

    Callipo "Su scontri Roma Maroni dovrebbe dimettersi"

    18 ott 11 "Oggi il ministro Maroni esprime solidarietà alle forze dell'ordine per le difficoltà enormi in cui si sono trovati ad operare (ed hanno operato con grande equilibrio) durante gli scontri di sabato scorso a Roma, ma ritengo che il Ministro dovrebbe fare una severa autocritica ed in segno di rispetto verso le forze dell'ordine, verso i cittadini italiani e verso il mondo intero, rassegnare le dimissioni". Lo afferma, in una nota, l'imprenditore Pippo Callipo, commissario di Confindustria Reggio Calabria. "A distanza di qualche giorno dagli scontri, che hanno trasformato la manifestazione degli indignati, composta per lo più da persone pacifiche, in una giornata di violenza degenerata in una vera e propria guerriglia - aggiunge Callipo - non c'é ancora stata alcuna ammissione di responsabilità da parte del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Eppure è ormai chiaro a tutti che, rispetto all'imponenza della manifestazione, c'é stata una sottovalutazione della situazione e un sistema di gestione dell'ordine pubblico assolutamente inadeguato sul fronte della prevenzione. Credo di non essere l'unico a domandarsi come sia stato possibile trovarsi impreparati ad affrontare quanto accaduto. Nessuno che abbia raccolto e coordinato le informazioni che viaggiavano in rete, tra i black bloc, sull'organizzazione dell'azione di guerriglia. Era così difficile immaginare che una manifestazione di tale portata poteva essere strumentalizzata per evitare il sano e pacifico diritto alla protesta dei giovani, della società civile? Perché le perquisizioni che si fanno oggi negli ambienti anarchici-insurrezionalisti ed estremisti non sono state fatte prima? Non si è trattato infatti di un attacco estemporaneo ma di un'azione di guerriglia preparata nei dettagli nelle settimane precedenti"; bottiglie incendiarie, pietre, spranghe e quant'altro sono stati trovati ammucchiati sui percorsi del corteo". "Se non abbiamo saputo gestire - conclude Callipo - una manifestazione che in altre città d'Europa e del mondo si è svolta senza problemi, come potremo prevenire eventuali attacchi terroristici?".

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