Ass. Trematerra incontra Urbi su bonifiche "Avviato confronto" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ass. Trematerra incontra Urbi su bonifiche "Avviato confronto"

11 ott 11 L'assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra ha partecipato a Catanzaro ad un incontro promosso dal presidente dell'Unione regionale delle bonifiche Grazioso Manno, presenti presidenti, commissari e dipendenti degli enti consortili calabresi ma anche tanti sindaci e i vertici delle organizzazioni professionali Coldiretti, Cia e Confagricoltura. "Siamo pronti ad un confronto serio ed analitico - ha detto Manno come riporta un comunicato dell'Urbi - con idee chiare che oggi risottoponiamo alla politica". "L'assessore le ha fatte proprie - prosegue la nota - e si é detto convinto che 'i Consorzi vanno guardati con attenzione soprattutto perche' rappresentano un valore aggiunto per il territorio, la sua difesa e l'agricoltura. Una nuova sfida intendiamo lanciarla dopo riforme strutturali che stiamo consegnando a questa regione, a partire da Afor e Arssa, le cui riforme andranno in Giunta entro la fine di Ottobre. Così potremo discutere dell'applicazione della cassa integrazione in materia di forestazione, di come impegnare i residui attivi disponibili, consolidare i miglioramenti ottenuti nell'irrigazione ed intervenire sulle reti di colo". "Ed ancora risposte sono venute - riporta ancora la nota - per le dighe regionali, per la richiesta di non assoggettamento alla Sua, il piano di riduzione del rischio idrogeologico e le spese generali. 'I Consorzi - ha aggiunto Trematerra - hanno necessita' di acquisire quell'autonomia economica che avete sottolineato tutti e su cui lavoreremo assieme a questo rinnovato dinamismo dell'Urbi e di Grazioso Manno". "Oggi sottolineamo grande soddisfazione - ha sostenuto il presidente di Urbi Calabria - per risposte concrete a proposte operative e siamo pronti alla nuova sfida, forti delle spalle larghe che ci danno le organizzazioni agricole e della consapevolezza che, solo dal consolidamento del regime di autogoverno che ci caratterizza, possiamo e vogliamo aggiungere risposte strutturali alla tutela dal dissesto idrogeologico che necessita di una sinergia complessiva che non può non passare da una regia della Regione".