CGIL: Visione virtuale Scopelliti distante da realtà - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

CGIL: Visione virtuale Scopelliti distante da realtà

07 ott 11 "La stampa regionale di questi giorni sta fotografando con puntualità quanto sia profonda la distanza tra la sanità virtuale rappresentata dal Commissario Scopelliti e la sanità reale, quella che conoscono i cittadini, quella dove servono, se si può, amicizie e portafoglio per accedere ai servizi sfuggendo alle lunghe attese o all'insicurezza delle cure". Lo afferma, in una nota, Mimma Iannello, segretaria regionale della Cgil. "O ancora - aggiunge - quella delle convenzioni allegre, degli appalti bizzarri per la costruzione di nuovi ospedali, quella delle nomine fiduciarie per incarichi in ospedali, distretti, dipartimenti, reparti e pertugi vari necessari, dal nord della Calabria sino a Reggio, per mettere a posto, in barba al merito ed alle procedure concorsuali, politici e parenti fidati. E' singolare che il Commisario Scopelliti di questo taccia e in una crisi economica acuta che frantuma certezze e speranze e azzera le condizioni di vita delle famiglie, investa il suo tempo in attacchi diffamatori contro la Cgil rea di condurre una battaglia di trasparenza e rigore della spesa pubblica". "Rappresentare dalla piazza il governo miracolistico della sanità mentre il sistema sanitario regionale va collassando nelle sue inefficienze e nei suoi antichi vizi - afferma Mimma Iannello - significa sottolineare l'abisso che divide la sanità reale da quella virtuale. Significa segnare la distanza tra il modello sanitario perseguito in cui si acuiscono le criticità strutturali del sistema e l'urgenza di dotare la Calabria di una vera riforma sanitaria fondata su principi ineludibili di legalità, rigore della spesa, trasparenza, equità, garanzia dei Lea. Accade perciò che mentre si danno lezioni di efficienza e buon governo la sanità affonda nella palude di ritardi e interessi. Ma per il Commissario evidentemente tutto va bene, tutto procede alla grande. I cittadini fanno le file, non riescono a pagare i ticket per le prestazioni, sono costretti a partire fuori regione per curarsi? Non sono disposti a pagare a loro spesa commissioni milionarie purché si facciano i nuovi ospedali, sono preoccupati perché si danno mega-appalti ad imprese privatizzando ciò che resta della sanità pubblica? Si lamentano se la politica invade e permea ogni pezzo di sanità? Dettagli, sono teoremi sindacali e di qualche penna inquieta". "Nell'iperuranio sanitario del Commissario Scopelliti - conclude Mimma Iannello - tutto è perfetto, figurarsi poi se verranno applicate le tabelle che accompagnano gli Atti aziendali in fase di predisposizione, vuote di servizi ma ricche di tagli. Tanto pagano i cittadini".