Sindacati "Atti aziende sanitarie disattendono piano rientro" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindacati "Atti aziende sanitarie disattendono piano rientro"

05 ott 11 Il Coordinamento regionale delle organizzazioni sindacali della dirigenza del servizio sanitario regionale si è riunito per valutare la situazione regionale dopo l'approvazione, da parte delle Aziende sanitarie e ospedaliere, dei rispettivi Atti aziendali. Il Coordinamento, che rappresenta tutte le sigle sindacali della dirigenza del Servizio sanitario, è scritto in una nota, "ha rilevato come, nei fatti, gli Atti aziendali abbiano disatteso il punto fondamentale del Decreto commissariale n. 18/2010, attuativo del Piano di rientro della regione Calabria, correlato alla dismissione dei piccoli ospedali per potenziare quelli medio-grandi e, soprattutto la sanità del territorio". "Il mancato raggiungimento di detto obiettivo - sostengono le organizzazioni sindacali - anzi la presenza negli atti di 'sconsiderate' operazioni di tagli alle strutture, neanche omogenee e trasparenti (a oggi non risulta stanziamento di fondi per la riconversione degli ospedali già dismessi e la loro trasformazione in Capt) di fatto rappresenta una rinuncia all'opportunità del rilancio del Ssr. La mancata concertazione e l'assenza del confronto dialettico con il mondo professionale rappresentato dal coordinamento regionale delle organizzazioni sindacali a livello aziendale, hanno contribuito a creare un clima di disagio di tutti gli operatori della sanità generando a ricaduta una crescente demotivazione". "Sia pure con rare eccezioni - conclude la nota - il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria è stato scarsissimo, spesso nullo. Tutto ciò nonostante la raccomandazione inviata con atto formale del 15 settembre ai direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere dai sub-Commissari per il Piano di rientro. I sindacati denunciano perciò, che le direzioni generali hanno tenuto atteggiamenti nei confronti delle organizzazioni sindacali che definire soltanto formali sarebbe eufemistico: addirittura nell'Azienda ospedaliera di Reggio Calabria l'informativa è avvenuta a mezzo posta elettronica concedendo solo poche ore per fornire osservazioni, inficiando il dovuto coinvolgimento".