Bruno (Api) "Il Terzo Polo si confronti su alleanza con la Regione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bruno (Api) "Il Terzo Polo si confronti su alleanza con Regione"

02 ott 11 La direzione regionale di Alleanza per l'Italia, convocata a Lamezia, dopo aver esaminato le questione organizzative in merito ai prossimi congressi di circolo e provinciale, -è scritto in una nota- ha approfondito il dibattito sul futuro del Terzo Polo e sui rapporti con la Regione Calabria. Dal confronto e' emersa la "necessità di rafforzare il Terzo Polo sia a livello nazionale che in Calabria". Gli schieramenti attuali si dimostrano insufficienti nell'affrontare questioni fondamentali per i cittadini. "L'assoluta mancanza di credibilità - secondo il coordinatore regionale di Api, senatore Franco Bruno - di Berlusconi è diventata un ineludibile problema persino per l'economia italiana e per la posizione del Paese in ambito internazionale". Pertanto anche in Calabria - secondo i rutelliani - bisogna far partire presto il tavolo del confronto tra le forze del Terzo Polo superando le pur legittime resistenze dovute a posizionamenti pregressi. E occorre farlo al più presto. Infatti nella nostra regione è già mutata la natura dell'alleanza politica che ha vinto le ultime elezioni e che si esprimeva nell'intesa tra l'UDC di Casini e il PDL di Berlusconi. La seconda gamba dell'alleanza non c'è più. Ed, infatti, durante l'imponente e significativa manifestazione di piazza voluta da Scopelliti, non e' stato mai citato il nome del Premier. Fino a qualche mese fa era impensabile una situazione in cui ci si trovava a prendere le distanze dal fondatore del PDL in maniera così plateale. In Calabria, quindi, come nel resto d'Italia, si stanno rapidamente modificando tutti gli equilibri politici. Nelfrattempo bisogna guardare agli interessi concreti dei calabresi e in tale direzione API non intende sottrarsi al confronto di merito con il Presidente della Regione Calabria ad iniziare da alcune questioni come ad esempio quella riguardante la necessità di far pagare in Calabria le tasse regionali legate alla produzione di energia, anche per risarcire il territorio del costo "ambientale" correlato a tale attività, o le vicende della sanità e la stessa questione dei ticket che, riteniamo, non vada eliminato per tutti o almeno non per i calabresi più ricchi. Ed ancora, pensiamo di doverci confrontare sul turismo ed è per questo che riteniamo importante, come ha sostenuto in Commissione l'On. Mirabili, non mortificare, nella fase di approvazione del "Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile", i comuni dello Ionio, ad iniziare da Cariati con la sua bandiera blu. API - conclude il documento approvato dalla direzione regionale - guarda al merito delle questioni, ai contenuti e alle dinamiche politiche più alte. Ed è su questa linea che verificheremo, anche nel terzo polo calabrese, ogni ipotesi di dialogo con il Presidente della Regione mantenendo assolutamente inalterata la necessaria autonomia per denunciare le cose che non vanno ma pronti a sostenere quelle che, invece, ci convincono.