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    Scopelliti e Mancini "Per patto stabilità non riusciamo a spendere risorse"

     

     

    Scopelliti e Mancini "Per patto stabilità non riusciamo a spendere risorse"

    30 nov 11 "Fateci spendere le risorse che abbiamo e che non possiamo spendere. Non chiediamo di avere altri soldi ma solo di spendere quello che abbiamo". Questo, in sintesi, il messaggio lanciato stamani in una conferenza stampa dal presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, e dall'assessore al Bilancio, Giacomo Mancini. "Il patto di stabilità - ha proseguito Scopelliti - crea un momento di grande difficoltà. Da una parte abbiamo le risorse per pagare gli stipendi, i fornitori, i fondi comunitari e dall'altra abbiamo questo vincolo che non ci consente di spendere più di determinate somme. Quindi, noi oggi siamo in una situazione di difficoltà e stiamo pagando tutto ciò che fa spesa attraverso i fondi comunitari e per avere la certezza, che già per noi è un risultato acquisito, di raggiungere il target dei fondi comunitari che tra il fondo sociale europeo, tra il Fesr, tra i fondi e l'agricoltura ci serve per dare una risposta proprio sulla capacità di spesa della Regione sui fondi comunitari. Dall'altra abbiamo i soldi e non possiamo pagare le imprese. E' un cosa grave". "Devo dire - ha aggiunto il presidente della Giunta - che il governo Berlusconi nell'ultima manovra dell'estate 2011 aveva inserito l'articolo 5 bis che consentiva che le risorse dei fondi comunitari non andassero ad incidere sul patto e ciò significa per noi liberare qualcosa come cinquecento milioni di euro perché il 50% è in capo alle Regioni ed il 50% è in capo ai fondi nazionali. Questo ci dava la possibilità di dare una risposta importante e di avere una capacità di spesa maggiore ed importante in questo periodo di crisi. Con questo articolo ci era consentito di attuare questo tipo di percorso. Adesso serve che questo nuovo governo Monti faccia i decreti che mettano in campo questa procedura già attivata della manovra di questa estate". "Questo - ha concluso - è il nostro messaggio al Governo: vogliamo spendere i soldi. Poi, però, nessuno dica che le regioni del Sud non pagano i fornitori o che non spendono i fondi comunitari. Qui si corre il rischio di arrivare: o paghiamo gli stipendi ai forestali oppure non spendiamo i fondi comunitari. Siamo, cioé, di fronte ad una situazione drammatica. Questo è assurdo e non si possono addebitare responsabilità alle regioni del Sud quando ci sono questi vincoli che penalizzano le regioni del Sud. E' un problema che noi avevamo già posto e che era passato nella manovra ma che come presidenti delle Regioni riproporremo a questo governo, di fronte al ministro competente, perché questo è un modo per dare respiro e ovviamente opportunità alle regioni del Sud". Sulla stessa lunghezza d'onda le dichiarazioni di Mancini che ha anche invitato "tutte le forze politiche che sostengono Monti a spingere affinché questo decreto venga firmato. Li invito a condividere con noi questa battaglia - ha affermato - affinché ci si possa mettere in condizioni di spendere ciò che abbiamo". Detto questo ha sottolineato che "la Calabria nel 2011 può spendere un miliardocentonovantacinque milioni. Di queste risorse - ha aggiunto - un miliardo sono quelle che la commissione europea ci obbliga di spendere sui fondi comunitari. Le normative dicono che queste risorse europee incidono al 50%sul valore complessivo del patto. Quindi, la conseguenza è che la Calabria ogni anno può spendere solo 695 milioni di euro di risorse ordinarie. Sono poche perché basta leggere l'ultimo bilancio che abbiamo approvato dove alla voce risorse autonome indica 871 milioni. E' evidente, quindi, che c'é un saldo negativo. Per risolvere questa situazione, il governatore Scopelliti in prima persona e noi insieme a lui abbiamo avviato fin dal nostro insediamento una nostra interlocuzione con il governo Berlusconi che ha avuto come conseguenza positiva l'emanazione di una legge che fa in modo che le risorse europee, che pure devono essere spese, non incidano sul patto di stabilità. Questo meccanismo libera la possibilità in Calabria di spendere 500 milioni, risorse che immediatamente potrebbero essere messe in circolo. Perché ciò sia possibile, però, occorre un decreto da parte del presidente del Consiglio. Ecco perché noi siamo qui oggi, per rivolgerci con forza e con determinazione a Monti affinché in tempi rapidi liberi queste risorse, firmi questo decreto e metta nelle condizioni la Calabria di spendere le risorse che già possiede". Nel concludere, Mancini ha anche annunciato che "il due gennaio 2012 alle 8.30 il direttore del Dipartimento Bilancio, insieme a tutto il personale saranno presenti in ufficio e faranno in modo che vengano pagati tutti quei mandati che non sono stati pagati a causa di queste forche caudine del 31 dicembre rappresentate dal patto di stabilità".

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