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    Censore "Scopelliti sia chiaro su oncologia Tropea"

     

     

    Censore "Scopelliti sia chiaro su oncologia Tropea"

    22 nov 11 "E' bastato ascoltare il presidente Scopelliti nella seduta del Consiglio regionale dello scorso venerdì per constatare come, sul fronte della sanità, il Governatore-Commissario giochi a smentire se stesso". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pd Bruno Censore. "Sul servizio di oncologia dell'ospedale di Tropea - aggiunge Censore - occorre vederci chiaro. Per questo motivo insieme ai colleghi Guccione, De Gaetano e Ferdinando Aiello abbiamo inviato al Presidente un'interrogazione a risposta scritta per sapere qual è l'esatto numero di prestazioni che annualmente vengono erogate dal servizio di oncologia di quell'ospedale e quante unità mediche ci lavorano. Dopo l'emanazione del decreto 106 del 2011 che rivede l'assegnazione dei posti letto, con un ulteriore taglio nei vari ospedali, il Governatore Scopelliti, incalzato dall'opposizione, dagli amministratori locali e dalla popolazione dei Comuni del Vibonese aveva preso l'impegno di mantenere gli otto posti del servizio di oncologia dell'ospedale di Tropea, riconoscendo la necessità di mantenere in piedi le prestazioni per il trattamento dei pazienti affetti da patologie tumorali". "Nel corso dell'animato dibattito in Consiglio regionale - sostiene ancora Censore - Scopelliti ha cambiato le carte sostenendo che l'ospedale di Tropea ha un numero così basso di prestazioni annuali in 'day surgey', pari a 181, da non consentire il mantenimento di un servizio, facendo chiaramente intendere il servizio di oncologia. Le pesanti affermazioni fatte da Scopelliti falsano il dato sulle reali prestazioni per le patologie tumorali erogate nell'ospedale di Tropea e gettano nello sconforto i pazienti e le loro famiglie che avevano creduto nel mantenimento di un servizio così importante ed unico su tutto il territorio della provincia di Vibo Valentia". "Per queste ragioni - conclude il consigliere regionale del Pd - è necessario vederci chiaro e capire cosa realmente attende quel servizio che da anni si distingue per l'offerta della cura a centinaia di pazienti che, in caso contrario, non potrebbero sopportare l disagi di spostarsi in ospedali di altre province. Crediamo che su questo fronte non ci debbano essere speculazioni di sorta e giri di parole. Dal Governatore ci aspettiamo una parola chiara che vada oltre i proclami e le buone intenzioni".

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