LegaCoop "Sede soprintendenza sia a Catanzaro" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

LegaCoop "Sede soprintendenza sia a Catanzaro"

21 nov 11 "L'assessore alla cultura del Comune di Catanzaro nonostante la funzione del Centro operativo sia stata ridotta ad organismo con funzioni quasi inesistenti, ha richiesto che si mettano a sua disposizione alcune stanze per dei dipendenti comunali riducendo così lo spazio alla struttura, anziché impegnarsi al suo rafforzamento. Si vuole tornare al 1983?". E' quanto si afferma in una nota di Quirino Ledda di Legacoop Cultura che rileva la necessità "che l'intero Consiglio Comunale venga investito facendo diventare la richiesta della Soprintendenza un impegno della massima rappresentanza istituzionale". "Riteniamo che sia assolutamente insufficiente - sostiene Ledda - disporre di un centro operativo senza il personale necessario e una sede non degna di questo nome, perché la ristrutturazione avvenuta a livello regionale ne ha ridotto le funzioni, facendo un passo indietro rispetto alle molte richieste che anche nella nostra realtà si stanno sviluppando a favore dei beni storici, ambientali, archeologici. A differenza dell'Assessore al ramo noi riproponiamo una Soprintendenza autonoma nell'unica città capoluogo a non averla. Se Catanzaro potrà avere l'autonomia gestionale della Soprintendenza si potrà avere una crescita organizzativa e una maggiore capacità nell'avere un rapporto più positivo con gli enti locali. Inoltre potrà realizzare una mappa conoscitiva per verificare lo stato di degrado dei beni culturali attualmente conosciuti". "Le sedi storiche della Soprintendenza a Cosenza e Reggio Calabria pur avendo un personale estremamente ridotto sia pur qualificato - sostiene ancora Ledda - sono assolutamente insufficienti per una seria politica di tutela e recupero dei beni che disponiamo nella nostra provincia. La presenza di una sede a Catanzaro consentirebbe di arginare l'incalzante fenomeno del degrado che hanno sconvolto le bellezze naturali e architettoniche in molte aree della provincia. E' di impellente necessità l'istituzione di una Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoantropologico, come già ottenuto da altri capoluoghi di regione".