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    Mazzuca scrive a Scopelliti "Impossibile vendita Villa Ortensia"

     

     

    Mazzuca scrive a Scopelliti "Impossibile vendita Villa Ortensia"

    19 nov 11 "Per il 23 novembre è prevista l'asta per l'ipotetica vendita delle attrezzature e la cessione dell'accreditamento valutato 900 mila euro, di cui 500 mila per l'accreditamento, senza prevedere nulla a tutela dei dipendenti e delle spettanze arretrate" della clinica Villa Ortensia. A sostenerlo, in una lettera al presidente della Regione e commissario per la sanità Giuseppe Scopelliti, è Giuseppe Mazzuca, presidente della commissione Controllo e garanzia del Comune di Cosenza. "Mesi fa - scrive Mazzuca - avevamo avvertito che qualunque fossero state le nostre battaglie, l'esigenza principale restava la tutela dei posti di lavoro. Avevamo altresì chiesto, proprio in questo quadro, di difendere il diritto al lavoro dei dipendenti di Villa Ortensia. Sembrava che tutto si fosse risolto con l'autorevole intervento dell'allora prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, il quale impresse una svolta alla vertenza facendo sottoscrivere un contratto per l'acquisizione della struttura dal liquidatore della clinica con una società operante nel settore della sanità privata che si impegnava, quindi in linea con le nostre priorità, ad assumere tutto il personale ed a liquidare le spettanze arretrate (pari a circa 2.500.000 euro). La stessa società, in accordo con le sigle sindacali, versò un primo acconto. Nel frattempo, per l'indisponibilità dell'immobile che ospitava la struttura, fu ostacolata la voltura dell'accreditamento e di conseguenza la società è fallita". "Oggi - prosegue - si apprende che per il 23 novembre è prevista l'asta. L'anomalia sta nel fatto che il bando non prevede la disponibilità dell'immobile e pertanto, per come recita la legge regionale 24 del 2008, l'eventuale cessione dell'accreditamento diventerebbe impossibile. Inoltre, sempre attenendosi alla legge 24/2008, con il fallimento della società di conseguenza è venuto meno l'accreditamento". "A questo punto - conclude Mazzuca - sorge spontaneo porre alcune domande. Innanzitutto, la curatela è stata autorizzata in via preventiva dalla Regione a procedere alla cessione dell'accreditamento? Il presidente Scopelliti ed il sub commissario Pezzi sono a conoscenza di questi fatti?".

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