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    Fedele sul ruolo del PDL nel nuovo Governo

     

     

    Fedele sul ruolo del PDL nel nuovo Governo

    19 nov 11 "A Governo Monti ormai insediato, grazie allo spiccato senso di responsabilità del presidente Berlusconi e del Pdl guidato dall'on. Angelino Alfano, è fondamentale che il maggior partito del Paese, liberale, democratico ed europeista, dia ancora più forza alla propria iniziativa politica ed istituzionale in tutti i territori, da Nord a Sud". E' quanto afferma l'onorevole Luigi Fedele, capogruppo del 'Pdl nel Consiglio regionale della Calabria. Ad avviso di Fedele, "E' più che rassicurante, quanto sostenuto dal presidente Berlusconi, circa il suo impegno ancora più marcato in questa nuova fase. Ma è necessario, dopo quanto è accaduto, che il Pdl respinga energicamente quel possibile senso di frustrazione che potrebbe insinuarsi in moltissimi militanti o nostri esponenti presenti nelle istituzioni, dinanzi a vicende politiche convulse che hanno inciso in maniera anomala sulle regole proprie di una democrazia matura". "Infatti - spiega l'esponente del Pdl - in una democrazia normale, quando chi è stato eletto non viene messo nelle condizioni di governare, le regole esigono che si restituisca la parola agli elettori. Tuttavia, avendo il Pdl accettato di farsi carico di questa particolare fase politica di transizione, nell'interesse del Paese e con l'intento precipuo di arginare la speculazione internazionale per salvaguardare l'Italia dalla bufera finanziaria, trovo che sia importante sottolineare due esigenze: a) riprendere immediatamente l'impegno per dare più forza all'Europa, affinché si passi dall'unione monetaria a quella politica, facendo in modo che la banca centrale abbia gli strumenti per tutelare l'euro dalla pirateria finanziaria; b) dare più spazio all'ottimismo della volontà e alla passione per la politica intensa come servizio al cittadino, che debbono vederci sempre più uniti per affrontare le sfide del momento e, una volta esaurita la fase del Governo tecnico, pronti a ridare al Paese un Governo liberale e moderno, per debellare il privilegio, il corporativismo e la demagogia che soffocano la società italiana". Argomenta l'onorevole Fedele: "Rimane per noi, soprattutto in Calabria, apertissima la battaglia per lo svecchiamento della Regione che sta già dando risultati tangibili. In tale senso, occorre essere accanto e pienamente coinvolti dal progetto di rinnovamento di cui il presidente Scopelliti è portatore. Ciò da cui occorre però sfuggire - avverte Fedele - proprio in vista del potenziamento dell'esperienza politica in corso e del radicamento del Pdl nel territorio, è l'esasperato individualismo che rischiano di produrre polemiche inutili o addirittura contrasti, espliciti o sottotraccia ma comunque nocivi all'azione di irrobustimento del Pdl". Entrando più nello specifico calabrese, il capogruppo del Pdl sostiene: "In vista dei congressi che presto si celebreranno, sono dell'opinione che proprio in questa fase il nostro sforzo debba essere illimitato, per evitare sfilacciamenti e bloccare ogni perplessità con il rilancio della proposta di cambiamento della società italiana che da sempre caratterizza il Pdl. Molta attenzione occorre, contemporaneamente, riservare al tema del Mezzogiorno, poiché il dualismo Nord-Sud, col quale il Paese convive da 150 anni, è per molti aspetti diventato insopportabile". Ed ecco la proposta di Fedele: "Un dialogo serio e lineare, è bene che si apra immediatamente col Governo Monti, perché non siano posti in dubbio gli impegni, importanti e numerosi, assunti dal Governo precedente per il Mezzogiorno, a partire dal Piano per il Sud e passando per le risorse necessarie sia per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico che per il Ponte sullo Stretto. In questa luce, esprimo soddisfazione per la presenza strategica, dentro la compagine governativa, del calabrese prof Antonio Catricalà nella funzione prestigiosa di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nella speranza che ci aiuti ad allargare lo sguardo del Governo ed includere la Calabria come caso a sé, per annose emergenze sociali. Un partito trainante com'è il Pdl, in Calabria particolarmente motivato, mentre sostiene l'azione del Governatore Scopelliti, avverte l'impegno di costruire una nuova stagione di concretezza e risultati per le aree economicamente svantaggiate del Sud". Conclude l'onorevole Fedele: "Sicuri come siamo che il Pdl, proprio per essere sempre stato una forza politica sensibile alla coesione sociale, abbia le carte in regola, superando rivalità dal respiro corto e puntando sul rafforzamento capillare del partito nella nostra regione, di intestarsi una battaglia di dignità e sviluppo economico e sociale non soltanto per la Calabria ma per l'intero Mezzogiorno, convinti come siamo che il Paese cresce se cresce il Sud".

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