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    Consiglio regionale discute di sanità. Scopelliti "Risultati raggiunti", il dibattito

     

     

    Consiglio regionale discute di sanità. Scopelliti "Risultati raggiunti", il dibattito

    18 nov 11 Il Consiglio regionale ha concluso i lavori con l'intervento finale del presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, aggiornando al prossimo 2 dicembre il confronto sulla sanità e sul resto dei punti all'ordine del giorno dei lavori, tra cui il rinnovo del Corecom e l'approvazione del Dpefr 2011-2013. "La scelta dei colleghi del centrosinistra - ha detto Scopelliti - mi ha suscitato veramente dispiacere. Una decisione fuori luogo, tenuto conto che mi ero assentato dall'aula per qualche decina di minuti per riprendere fiato e per un breve incontro istituzionale. Potevano però chiedere una breve interruzione, senza per questo abbandonare i lavori". "Detto questo - ha proseguito Scopelliti - le critiche che mi sono state rivolte dall'opposizione non trovano riscontro. Forse pensavano che avrei scelto un taglio più politico per la mia relazione, invece ho preferito deliberatamente di far parlare le cifre, i dati. Numeri certificati dal tavolo Massicci, giusto per tranquillizzare Loiero, e enunciati per rispetto dei calabresi che devono conoscere ogni dettaglio relativo alla sanità. Siamo passati dagli ipotetici 2,166 miliardi di euro della passata legislatura, al dato attuale, di gran lunga inferiore ma non per questo meno preoccupante ed impegnativo. Abbiamo però lavorato su quel dato enorme, sulle carte lasciate da Loiero, fino a che abbiamo capito che due più due non fa dieci, ma quattro. E questo nostro impegno ha fruttato il giudizio meritorio conquistato al tavolo Massicci poiché abbiamo anche messo sotto stretto e costante controllo l'andamento dei conti del settore". "Proprio perché non abbiamo nulla da temere dal confronto istituzionale e politico - ha concluso Scopelliti - ho chiesto ai colleghi della maggioranza di rinviare l'approvazione del documento finale da parte del Consiglio sulla mia relazione poiché tale passaggio, a mio avviso, necessita la presenza di tutte le componenti consiliari per un approdo positivo della discussione". Prima delle conclusioni di Scopelliti sono intervenuti i consiglieri Gianluca Gallo (Udc), Nazzareno Salerno (Pdl) e Giulio Serra (Insieme per la Calabria) che, tra l'altro, hanno criticato la scelta del centrosinistra di abbandonare i lavori.

    Scopelliti "Risultati raggiunti". Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - ha relazionato sulla sanità, argomento all'ordine del giorno del Consiglio regionale. "Nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria - ha detto Scopelliti - abbiamo elencato tutti i gravi problemi che si sono accumulati in questi anni e che devono essere assolutamente aggrediti con tenacia, costanza, responsabilità e senso dell'etica. Siamo partiti dall'idea che il Piano di Rientro non può essere considerato un mero strumento coercitivo di riduzione dei costi della sanità, ma piuttosto uno strumento che possa abituare tutti gli attori della sanità ad avere una maggiore sensibilità sul valore del denaro pubblico. I risultati conseguiti in questi mesi sono stati numerosi. Se ci riferiamo alle azioni di contesto, annoveriamo in particolare la riorganizzazione ed il rafforzamento della Struttura Dipartimentale per rafforzare il ruolo di coordinamento e di monitoraggio della Regione sugli atti delle Aziende sanitarie ed ospedaliere; le migliori e più incisive relazioni con le Aziende sanitarie ed ospedaliere attraverso appositi atti organizzativi, che hanno consentito di migliorare la 'prossimita'' erogativa, di ridurre i ricoveri ospedalieri, di riconvertire le strutture che non offrono sicurezza e continuità assistenziale, di migliorare la gestione aziendale e di avviare l'attività di omogeneizzazione della contabilità generale propedeutica alle contabilità analitica ed al controllo di gestione; lo snellimento delle procedure ed il miglioramento della performance del personale sanitario, attraverso anche l'attivazione di appositi progetti formativi finalizzati alla diffusione della cultura della Valutazione nelle Aziende, in armonia con i principi espressi dalla riforma Brunetta. Ed ancora: l'attivazione di tutte le procedure per accelerare il processo di costruzione del Sistema informativo sanitario regionale, il cui bando di gara è già stato pubblicato ed è in fase di aggiudicazione. Nel frattempo si è proceduto ad individuare tutti i flussi informativi ed informatici, attraverso il decreto 101/2011 che ha messo la parola fine ai comportamenti autoreferenziali da parte di alcuni operatori del mondo sanitario, senza la possibilità di riscontri oggettivi. Sono state avviate inoltre le fasi per la realizzazione dei quattro ospedali (Sibaritide, della Piana di Gioia Tauro, di Vibo Valentia e di Catanzaro) il cui cronoprogramma prevede la consegna delle nuove strutture entro il 31 dicembre 2015. La Regione ha già provveduto ad integrare le risorse statali con una propria quota di compartecipazione finanziaria, pari a 190 milioni di euro, di cui 110 milioni già versati sulla contabilità speciale del Commissario delegato. Sono state avviate altre iniziative mirate al miglioramento dell'organizzazione strategico-territoriale del servizio sanitario regionale e gli effetti della mobilità passiva, a fronte della quale, analizzando i dati, si registra una netta riduzione tra il 2009 ed il 2010, frutto di un'idonea politica regionale che ha cercato di ridare fiducia ai cittadini in termini di miglioramento della qualità prestazionale". "Per quanto riguarda lo stato di attuazione del Piano di Rientro - ha detto ancora Scopelliti - la struttura commissariale ha avviato una serie di interventi che hanno consentito di incidere, in maniera adeguata e coerente, sul processo di discontinuità necessario per raggiungere a pieno gli obiettivi del Piano stesso. Questi interventi hanno riguardato le diverse aree di competenza del Commissario ed hanno prodotto risultati tangibili. In pratica una riduzione della perdita di esercizio di circa il 16% nell'anno 2010, rispetto al 2009. Nel 2011 è prevista un'ulteriore riduzione della perdita di esercizio del 30% rispetto all'anno 2010, con un risparmio di circa 131 milioni di euro; nell'acquisto di beni e servizi, grazie alla messa a regime degli acquisti centralizzati in capo alla Stazione unica appaltante ed una maggiore adesione delle Asp e Ao alle convenzioni Consip, ci attendiamo un risparmio di circa 67 milioni di euro per il triennio 2010-12. La spesa per la farmaceutica convenzionata nel secondo trimestre 2011 essa è stata pari a 199 milioni di euro, con una riduzione, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, di circa 38 milioni. Questa riduzione è dovuta all'entrata a regime della distribuzione diretta e soprattutto all'applicazione in tutte le aziende sanitarie della distribuzione in nome e per conto in tutte le Asp e, quindi, alla completa attuazione delle delibere 398/10 e 81/10. La riorganizzazione del piano per la rete di emergenza prevede il potenziamento della dotazione di ambulanze secondo un criterio di distribuzione presso le centrali operative. E' stato attuato il monitoraggio della spesa sul personale, con l'obbligo, per le aziende sanitarie ed ospedaliere, di inviare mensilmente i dati relativi alla consistenza del personale, alle cessazioni, alle consulenze, collaborazioni e altre prestazioni di lavoro. In questo contesto, è già operativo il flusso informativo sul personale che permette di acquisire i dati sul personale traendoli direttamente dai sistemi informativi delle singole Asp e Ao. Presente presso il Dipartimento Tutela della Salute, il centro regionale per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente che serve da terminale ai servizi di risk management attivi in tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione". "Questa rete - ha detto ancora Scopelliti - ci consentirà, oltre che abbassare il rischio clinico, di predisporre linee guida e percorsi diagnostico-terapeutici di salvaguardia e qualità per il paziente. Altra fondamentale attività avviata è quella del pagamento dei debiti pregressi, attraverso la costituzione della Bad Debt Entity (BDE), che si configura come un'entità indipendente dalle Aziende, la quale prende in carico la gestione del debito maturato e cura gli aspetti e gli adempimenti di natura amministrativa, contabile, finanziaria e legale necessari per la quantificazione ed estinzione in via definitiva dello stesso". Il Presidente, al termine dell'intervento, ha ringraziato i subcommissari Pezzi e D'Elia e la struttura commissariale "per il grande impegno sin qui profuso".

    Guccione "Per Scopelliti aula palcoscenico". "Non ci stiamo. Su un tema così importante e delicato come quello della sanità il Consiglio Regionale non può essere usato dal Presidente-Commissario Scopelliti come un palcoscenico, nel tentativo di svilirne le sue prerogative istituzionali". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione facendo riferimento ai lavori del Consiglio. "La mancanza di democrazia e ascolto - aggiunge - che nel pomeriggio di oggi ha costretto le minoranze ad abbandonare l'aula subito dopo l'apertura del dibattito sulla sanità dopo aver constatato l'abbandono da parte dello stesso presidente Scopelliti della seduta, non va affatto in direzione di una ricerca di dialogo capace di porre maggioranza ed opposizione nelle condizioni di potersi ascoltare reciprocamente per trovare una sintesi ed un terreno comune per affrontare una riforma così importante come quella del sistema sanitario calabrese. In questi mesi Scopelliti ha cocciutamente rifiutato ogni forma di dialogo e concertazione con le rappresentanze istituzionali e con il sistema delle autonomie locali calabresi, sbattendo sempre la porta in faccia a quanti avrebbero voluto e potuto dare un contributo importante e di merito su una questione così essenziale per le nostre popolazioni. Egli ha preferito agire come un 'uomo solo al comando', facendo promesse ed annunci e presentandosi ai calabresi come un venditore di parole che non riesce a concretizzare ciò che promette". "I risultati, ad oggi - dice ancora Guccione - sono sotto gli occhi di tutti. Le condizioni dell'assistenza sanitaria in Calabria sono ulteriormente peggiorate. I territori sono in gran subbuglio. I cittadini sono sul piede di guerra e dappertutto nascono focolai di protesta. Questa impostazione, sorda e chiusa ad ogni contributo, finora ha creato solo macerie che pesano e peseranno sulla vita dei calabresi. L'unico risultato che Scopelliti ha saputo realizzare fino ad oggi è quello di non aver ancora fatto approvare al Tavolo Massicci il Piano di Rientro tanto atteso, impedendo e ritardando l'erogazione del Governo nazionale di un miliardo di euro che spetta alla nostra regione".

    Scopelliti "Su Crotone denunciato falsità". "Al 31 dicembre prossimo possiamo anticipare di avere recuperato 131 milioni di euro per minori spese". A dirlo è stato il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, intervenendo in Consiglio regionale al dibattito sulla sanità. "Un lavoro duro - ha aggiunto - ma necessario. Devo però anche dire che chi ieri ha votato il piano di ridimensionamento e di chiusura degli ospedali, oggi, va in giro per la Calabria a fomentare e veicolare falsità. E a Tropea, dove si registrano però annualmente 180 ricoveri in day hospital e di conseguenza, in presenza di questo dato, abbiamo razionalizzato e non chiuso alcun servizio, o, ancora peggio, a Crotone. Lì non solo abbiamo aumentato i posti di dialisi da 16 a 19, ma abbiamo istituito nuovi servizi come emodinamica, razionalizzando l'esistente". "A Crotone, per queste falsità - ha aggiunto Scopelliti - ho deciso di depositare una precisa denuncia alla Procura della Repubblica perché non si può strumentalizzare il bisogno della gente in maniera così vergognosa. La sanità non può essere terreno di speculazione politica ma sfida alta tra chi propone il modello migliore".

    Loiero "Commisariamento riduce confronto". "Subito dopo è intervenuto l'ex presidente della Giunta, Agazio Loiero. "Sulla sanità - ha detto - il Consiglio regionale deve ritornare ad essere protagonista delle scelte. Il perdurare del commissariamento postula un abbassamento del confronto democratico. Sappiamo tutti che il disastro attuale è vecchio di decenni. Nonostante questo il buono che c'é nel sistema sanitario calabrese non è stato certamente sconfitto. Ecco perché ho proposto al presidente Talarico di individuare un metodo affinché con cadenza temporale, qui, si possa discutere di ogni argomento con dati certi e Scopilveritieri".

    Scopelliti esce, maggioranza lascia aula. Il Consiglio regionale, subito dopo l'intervento dell'ex presidente della Giunta, Agazio Loiero, ha interrotto i lavori poiché tutti i gruppi di minoranza hanno abbandonato la seduta ed hanno convocato ad horas una conferenza stampa nell'aula commissioni del Consiglio regionale sui temi della sanità. "Scopelliti e Talarico - ha detto il capogruppo del Pd Sandro Principe - hanno lasciato i lavori. A quel punto ce ne siamo andati anche noi non prima di avere depositato il documento che abbiamo approvato ieri, tutti insieme noi capigruppo di minoranza, in cui sono contenute le nostre posizioni sulla sanità e le richieste al presidente-commissario Scopelliti". "Quando il confronto è su un tema così decisivo - ha aggiunto Principe - il rispetto delle istituzioni vorrebbe che il presidente della Giunta seguisse il dibattito e che il Consiglio facesse attenzione. Altrimenti ci si parla solo addosso".

    Grillo "Da irresponsabili lasciare l'aula". "Irresponsabile ed incomprensibile abbandonare i lavori consiliari". E' quanto afferma il consigliere regionale Alfonsino Grillo in relazione alla decisione della minoranza regionale di abbandonare l'aula del Consiglio. "Da vice presidente del Gruppo Scopelliti - aggiunge - rilevo che i membri dell'opposizione hanno strumentalizzato la temporanea assenza del Presidente Scopelliti per lasciare l'Aula consiliare". "Il Presidente Scopelliti - conclude Grillo - terminata la sua relazione sulla questione sanità, si è recato temporaneamente nel suo ufficio da dove, peraltro, può benissimo seguire gli interventi in Aula. Considero quindi un grave errore la decisione delle opposizioni".

    La minoranza rimane fuori. La seduta del Consiglio regionale è ripresa in assenza della minoranza, che resta fuori dall'Aula. Il presidente della Giunta, Scopelliti, è rientrato e sta assistendo ai lavori. Il dibattito sulla relazione del presidente Scopelliti ha avuto inizio con l'intervento del consigliere del Pdl Giuseppe Caputo

    Minoranza: Scopelliti deve ascoltarci. "Abbiamo voluto abbandonare l'aula perché, dopo un monologo di due ore del presidente Scopelliti, ci è sembrato poco rispettoso che la minoranza dovesse parlare alle sedie vuote, visto che lo stesso presidente e molti consiglieri della maggioranza erano usciti". E' quanto ha affermato il capogruppo regionale del Pd, Sandro Principe, nel corso di una conferenza stampa convocata per protestare "contro questo modello di cultura delle istituzioni". "Il Consiglio regionale - ha aggiunto - non può essere uno sfogatoio ma il luogo dove noi pensiamo sia doveroso ascoltare le opinioni di tutti. Ecco perché siamo usciti: per evitare di parlarci addosso e perché aspiriamo a contribuire con le nostre idee a migliorare la sanità in Calabria". Il consigliere Enzo Ciconte, ha detto che "la nostra intenzione è costruire, partecipare, ed il presidente Scopelliti farebbe bene ad ascoltarci . La sanità, almeno a Catanzaro, è allo sbando e a tutt'oggi non si è riusciti a risolvere uno solo dei vecchi problemi". Per Emilio De Masi, di Idv, "Scopelliti deve tenere conto anche del contributo di chi non è maggioranza. Invece, da parte sua c'é insofferenza al confronto. A Crotone abbiamo raccolto in pochissimi giorni oltre diecimila firme con il proposito di costruire soluzioni,. Invece, Scopelliti ci ha preannunciato di volere depositare una denuncia alla Procura della Repubblica. Lungi dallo spaventarci, continueremo la nostra azione democratica". Bruno Censore, del Pd, ha detto che "a Tropea sono scese per strada migliaia di persone che hanno ascoltato le parole del vescovo. Solo per citare qualche dato a Tropea due soli medici garantiscono 2.250 accessi oncologici l'anno e per il nuovo ospedale a me pare che la data del 31 dicembre 2015 si stia avvicinando velocemente ed ancora non si è visto nulla. A Tropea non c'é stata alcuna strumentalizzazione perché chi difende i malati difende un diritto fondamentale previsto dalla Costituzione". Alla conferenza stampa non hanno preso parte i consiglieri di minoranza Bova, Mirabelli, Tripodi, Adamo e Loiero.

    Il dibattito. Dopo la relazione del presidente Scopelliti, ed in assenza della minoranza, che è rimasta fuori dall'Aula in segno di protesta, il Consiglio ha avviato il dibattito sui temi della sanità. Il primo a prendere la parola è stato Giuseppe Caputo, del Pdl, che ha espresso un giudizio negativo sul comportamento dell'opposizione. "Avremmo preferito tutti - ha detto - che l'opposizione non avesse manifestato l'intenzione di allontanarsi dall'Aula solo per l'assenza del Presidente Scopelliti. E' un atteggiamento che non capiamo anche perché un tema come quello della sanità non avrebbe dovuto esimere la minoranza dal partecipare ai lavori. Dagli interventi è scaturito uno spaccato preoccupante che avrebbe richiesto una responsabilità diversa. I mali della sanità non sono imputabili agli ultimi cinque anni, ma negli ultimi cinque anni si sono ulteriormente aggravati. Una situazione davanti alla quale il Presidente Scopelliti ha dimostrato determinazione dal punto di vista politico, assumendosi determinate responsabilità e ribadendo la necessità di rientrare da un deficit ormai insostenibile. Che non è solo una questione di posti letto ma anche l'aver infoltito il sistema sanitario regionale di primari che rispondevano esclusivamente a determinati requisiti: quello dell'appartenenza politica che il centro sinistra ha alimentato soprattutto negli ultimi cinque anni. E' questa la realtà sulla quale avremmo voluto confrontarci con Loiero e con le opposizioni. E' necessaria un'inversione di tendenza, che abbiamo l'obbligo morale di attuare". Caputo ha accusato il consigliere Mirabelli "di avere fatto confusione tra atto aziendale dell'Asp cosentina, che ancora non é stato concretizzato, e Decreto 106". A seguire Mario Magno, che ha stigmatizzato l'abbandono dell'Aula da parte della minoranza, "causato - ha spiegato - dalle cifre esposte da Scopelliti in Aula davanti alle quali l'opposizione ha manifestato difficoltà e rossore. E' stato lo stesso Loiero a confermarlo quando ha chiesto alla maggioranza di coinvolgere la minoranza nel processo di risanamento della sanità calabrese. Una difficoltà riscontrata oggi che diventerà sempre più riscontrabile nei prossimi mesi e nei prossimi anni che ha definito un modello l'azione e la proposta messa in campo dal centrodestra nella sanità, in un contesto di grande difficoltà economica nella quale non possono essere richiesti nuovi sacrifici ai cittadini".

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