Censore "Condivido le ragioni della mobilitazione Cgil sulla sanità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Censore "Condivido le ragioni della mobilitazione Cgil sulla sanità"

15 nov 11 "Condivido integralmente le ragioni che stanno alla base della mobilitazione indetta dalla Cgil per contrastare i tagli alla sanità predisposti dalle ultime manovre del dimissionario Governo Berlusconi e che in Calabria avranno riverberi pesantissimi alla luce della palese inadeguatezza delle politiche del Presidente-commissario Scopelliti". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore "annunciando - riporta una nota - la sua approvazione alla giornata nazionale di mobilitazione indetta della Cgil che, per venerdì 18 novembre ha organizzato iniziative, in tutta la Calabria, presso le principali strutture sanitarie dei territori". Per Censore i provvedimenti adottati finora da Scopelliti "sono stati caratterizzati solamente da un approccio ragionieristico che, soprattutto nei territori più deboli, ha finanche compromesso i livelli minimi di assistenza. Il prossimo 18 novembre sarò impegnato in Consiglio regionale, ma idealmente sarò al fianco della Cgil, un sindacato che instancabilmente continua a portare avanti battaglie di civiltà, a difesa dei diritti e dei più deboli. Occorre aggredire gli sprechi, quelli veri e più consistenti. Scopelliti, invece, inumando un diritto costituzionalmente riconosciuto, continua a smantellare servizi essenziali, secondo una prassi che non può trovare giustificazione, neppure dinanzi alla motivazione delle esigenze di contenimento dei costi. Contenimento peraltro dubbio se si considera che i vari Atti aziendali, che scaturiscono dai decreti 18/2010 e 106/2011, come conseguenza avranno un considerevole aumento della migrazione sanitaria, un incremento degli accreditamenti oltre, naturalmente, ad un'inammissibile dilatazione delle liste di attesa". "Per queste e altre ragioni ancora, per quanto mi riguarda, da esponente politico e delle istituzioni, ma soprattutto da cittadino e da utente della sanità calabrese - sostiene ancora Censore - reputo del tutto insufficiente l'azione intrapresa dal Presidente-commissario, come peraltro testimoniano le bocciature e i decisi richiami ricevuti al tavolo Massicci, i passi indietro di sub-commissari e le proteste che si alzano, con sempre maggiore veemenza, dai territori. Pertanto, spero che questa volta Scopelliti non faccia orecchie da mercante dinanzi alla voce che, da Cosenza a Reggio Calabria, passando per Vibo Valentia, Crotone e Catanzaro, le principali piazze daranno al disagio e alle preoccupazioni dei calabresi".