Nicolò "Invertire trend diabete mellito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Nicolò "Invertire trend diabete mellito"

11 nov 11 "E' con particolare piacere che porto il saluto della massima assise regionale calabrese al congresso regionale promosso dall'Associazione medici diabetologi e dedicata ad una tematica importante e di attualità scientifica: il diabete mellito". E' quanto ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, intervenendo al convegno medico promosso dall'Amd. "Un'assise nella quale - ha aggiunto Nicolò - si farà il punto della situazione, analizzando la realtà calabrese, e in cui soprattutto si cercherà di guardare in prospettiva alle cure di questa patologia, ma anche al modo in cui rendere quanto più possibile serena la quotidianità di chi soffre di diabete mellito, riducendo al minimo l'impatto sullo stile di vita dei pazienti che in alcuni casi è davvero molto pesante. Chi soffre di diabete, nei casi più gravi, va incontro a gravi disturbi fino a forme di disabilità. E' qualcosa che non possiamo più accettare". "Trovo estremamente proficuo - ha proseguito il vicepresidente del Consiglio regionale - un incontro su questo tema, dal momento che la Calabria è una delle regioni italiane che spiccano per il numero di persone affette da diabete di tipo 2. Parliamo di 130mila persone, il 6,5% della popolazione. Un numero davvero altissimo. Tuttavia, ritengo che alla base di questi dati, così allarmanti, ci siano sia cause di natura genetica, sia questioni per così dire 'sociali', legate allo stile di vita e alla cultura enogastronomica di questo nostro territorio. Non è un caso che l'incidenza sulla popolazione sia così alta in Calabria e che, nel Mezzogiorno d'Italia, il numero di soggetti diabetici sia molto più alto che nel resto del Paese". Per Nicolò "bisogna dunque cercare un modo per invertire, per quanto possibile, questa tendenza. Cosa può fare il Consiglio regionale, che in questa sede mi onoro di rappresentare in qualità di vicepresidente? Partiamo dal profilo legislativo. La nostra assemblea ha in programma l'approvazione di una proposta di legge presentata dell'on. Pacenza relativa alle disposizioni che attuano la legge n. 115 del 16 marzo 1987 sulla prevenzione e la cura del diabete mellito. La proposta, attualmente al vaglio della Commissione Sanità, andrà a riordinare il sistema regionale, carente dal punto di vista normativo da quando la legge è stata approvata in parlamento nel 1987. Un vuoto normativo inaccettabile, che dimostra come la politica sia stata finora incapace di cogliere il primato della tutela della salute tra gli interessi generali che essa deve soddisfare a beneficio della collettività. Ma solo questo non basta. Il riordino normativo si deve accompagnare a investimenti in ricerca scientifica. Noi, come consiglio regionale, possiamo fare molto poco. Ma anche sostenere e patrocinare un simposio scientifico e un congresso di questo tipo può essere utile. Infine, quello che a mio avviso è l'aspetto più importante e su cui la politica può e deve incidere di più: la sensibilizzazione e l'educazione alimentare". "Tanto per fare un esempio. Negli Stati Uniti, il Paese divenuto più obeso al mondo - ha detto ancora Nicolò - in questi anni vengono investite ingenti somme di denaro per campagne contro il sovrappeso e contro l'abuso di qualsiasi sostanza, dagli alcolici alle 'merendine', che fanno male alla salute. Queste campagne, a mio avviso, possono produrre risultati se portate avanti con costanza e a tutti i livelli, cominciando dalla scuola. Perché non fare lo stesso con il diabete, autentica piaga della società calabrese?".