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    Limido (la Destra) "Contro le cosche serve il pugno di ferro dello Stato"

     

     

    Limido (la Destra) "Contro le cosche serve il pugno di ferro dello Stato"

    10 nov 11 ''E' inammissibile che gli imprenditori in Calabria non riescano a svolgere il proprio lavoro perché sopraffatti dalle intimidazioni mafiose. Lo Stato e le istituzioni devono reagire con il pugno di ferro". E' quanto afferma il segretario regionale de La Destra, Gabriele Limido. "L'ultimo caso - prosegue Limido - è accaduto all'imprenditore olivicolo, Pietro Lopreiato di San Gregorio d'Ippona nel vibonese a cui hanno tagliato più di 1.000 piante di ulivo per stroncare con la forza della violenza il suo onesto lavoro. Non si capisce perché, in queste ore, nei palazzi del potere la democrazia e la sovranità popolare di una nazione viene 'congelata' con il benestare delle massime istituzioni e in Calabria non si possano 'congelare' le garanzie costituzionali per dichiarare lo Stato d'emergenza con la conseguente formulazione di una legislazione speciale, durissima, per sconfiggere la 'ndrangheta. L'Italia onesta non può più sopportare che esistano zone franche per la criminalità organizzata. Lo sviluppo economico del Sud e della Calabria passa dalla lotta dura alla mafia". "Un invito a passare alle maniere forti noi, come Destra - sostiene ancora Limido - lo avevamo proposto, con vigore, già nei giorni scorsi, dopo le ripetute intimidazioni 'ndranghetistiche a danno di aziende della nostra regione. Lo 'stato di eccezioné, o stato di emergenza, così viene definito dalla giurisprudenza, dovrebbe essere limitato nel tempo e circoscritto ad un determinato territorio o regione, ossia quel tempo necessario per dare una svolta decisiva alla lotta alla 'ndrangheta. Ricordiamo che alcune considerevoli zone del territorio calabrese continuano ad essere sotto il pieno controllo delle cosche mafiose e malgrado lo sforzo coraggioso di tutte le forze dell'ordine, della magistratura, con la cattura di importanti boss mafiosi, il fenomeno 'ndranghetista persiste e continuera' a durare nel tempo se non si imbocca la strada della fermezza"

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