Piano regionale turismo, pro e contro di Caputo e Censore

09 nov 11 "La Regione Calabria riconosce e rafforza il segmento del turismo archeologico e culturale, presente in tutta la Sibaritide, a fianco della già consolidata componente balneare tradizionale". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe Caputo. "Infatti, con l'approvazione definitiva - aggiunge - del Piano di sviluppo turistico sostenibile da parte del Consiglio Regionale e con l'inclusione, in sede di coordinamento formale, anche dei comuni di Calopezzati e Paludi nell'area del 'Golfo di Corigliano', questo territorio, già considerato tra quelli a maggiore attrattività turistica, acquista un importante valore aggiunto. Alla capacità attrattiva rappresentata dal Parco Archeologico di Sibari si aggiunge, adesso definitivamente, quella di un altro importante parco archeologico: quello brezio di Castiglione di Paludi, a pochi chilometri dalla statale 106, da Rossano e, quindi, da un contiguo ed importante bacino ricettivo. Si tratta di una scelta che accoglie le nostre istanze ed il ragionamento complessivo fatto e posto, nei giorni scorsi, all'attenzione sia del Presidente della Commissione Bilancio Franco Morelli che del relatore in aula, nonché capogruppo del Pdl, Luigi Fedele". "Allo sforzo fatto in questi mesi - conclude - dal Dipartimento Turismo guidato da Raffaele Rio, al quale il Presidente Scopelliti ha giustamente inteso dare impulso e priorità, deve però aggiungersi una inversione di tendenza, un mutamento di modello culturale negli operatori turistici dei nostri territori".

Sul piano regionale del Turismo è intervenuto anche il consigliere regionale del Pd, Brunello Censore, secondo il quale "la Calabria, una delle regioni a più alta potenzialità turistica del Paese, può assumere un ruolo di grande attrattore turistico nel Mediterraneo". Censore ha annunciato anche lo svolgimento di un convegno con politici, amministratori ed esperti del settore, organizzato dal Gruppo consiliare del Pd alla Regione Calabria, che si terrà venerdì 11 novembre 2011, con inizio alle 16, a Ricadi, presso l'Hotel Calabrisella. I lavori del convegno, sul tema "La Calabria come attrattore turistico e culturale nel cuore del Mediterraneo", saranno presieduti da Bruno Censore. Interverranno Giuseppe Giuliano, Sindaco di Ricadi, Michele Mirabello, Assessore alla Provincia di Vibo Valentia, Giovanni Imparato, Managing Director Hispanitalia Hotels, società che gestisce diversi alberghi in Calabria, e Roberto Villella, Amministratore Delegato della Meeting Point Calabria, una delle agenzie più grandi del Meridione d'Italia e anello di collegamento tra numerosi operatori turistici nazionali e internazionali e diversi alberghi locali. Le conclusioni saranno affidate all'On. Luigi Fedele e all'On. Sandro Principe, rispettivamente capigruppo del Pdl e del Partito Democratico in Consiglio regionale. "La Calabria - aggiunge Bruno Censore - registra uno sviluppo decisamente inferiore rispetto alle potenzialità turistiche di cui dispone. Perciò, per individuare nuove ipotesi di sviluppo occorre un mirato coordinamento, in grado di valorizzare l'immane vocazione turistica della nostra regione".

Il consigliere regionale del Pd, Brunello Censore, ha evidenziato che "consapevole che in Calabria si registra uno sviluppo decisamente inferiore rispetto alle potenzialità turistiche di cui dispone la nostra regione, il gruppo consiliare del Pd ha deciso di organizzare, alla presenza di operatori del settore, di esperti, di politici di diversa appartenenza politica, e di amministratori una tavola rotonda al fine di discutere e programmare, in maniera partecipata, il potenziamento del comparto". "Un passo necessario - ha concluso - visto che l'approvazione di un Piano Regionale di Sviluppo Turistico fortemente deficitario, per il quale il gruppo consiliare del Pd ha votato contro, richiede l'improcrastinabile necessità di individuare dal basso nuove ipotesi di sviluppo, alla luce anche delle aperture da parte del Governatore Scopelliti e del capogruppo del Pdl, Luigi Fedele, per favorire un turismo di qualità, presupposto imprescindibile affinché il comparto superi la stagionalità che rappresenta un vero e proprio freno allo sviluppo del turismo calabrese".