Regione, maggioranza in sofferenza. Anche Salerno attacca Udc - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Regione, maggioranza in sofferenza. Anche Salerno attacca Udc

01 nov 11 "Ritengo che la posizione assunta dall'assessore regionale al Personale, Domenico Tallini, in riferimento al peso ed al ruolo assunti dall'Udc all'interno del Governo regionale e della coalizione di centrodestra sia caratterizzata da elementi non infondati e anzi ponga in evidenza una questione non irrilevante che va verificata ed approfondita". E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno, del Pdl. "Mi sembra chiaro - aggiunge - che sia necessario riflettere, serenamente e senza sterili nervosismi, su come siano strutturati attualmente gli equilibri nella maggioranza e nella squadra che governa la Calabria, evitando di incorrere in errori dei quali sarebbero pronti a trarre ingiusti profitti coloro i quali sono stati gli artefici del fallimento. Tallini ha semplicemente segnalato le anomalie della situazione calabrese e le sue affermazioni non si discostano di molto da quello che pensano in tanti nel Pdl. Effettivamente alle scorse elezioni regionali il Pdl ha ottenuto un considerevole consenso che, però, non è riuscito a riflettersi in un corrispondente riconoscimento in termini di possibilità di assumere le responsabilità gestionali. Al contrario, l'Udc, partito che comunque riconosciamo come fedele alleato e come fonte di energie positive per il riscatto della Calabria, ha vissuto una fase in cui non si può ignorare una certa sovraesposizione che é razionale correggere per consentire l'espressione di tutte le potenzialità della coalizione. Appaiono, dunque, inappropriati quei diktat che nascono da visioni egoistiche e che sono tesi a mantenere il potere ad ogni costo. D'altro canto, bisogna saper accettare anche i ragionamenti degli altri senza rinchiudersi nel proprio fortino con il mero scopo di difendere ciò che è stato acquisito. E occorre comprendere che la dialettica non è una minaccia da cui fuggire, ma è uno strumento indispensabile per confrontarsi e per chiarirsi, oltre che per tracciare il percorso migliore per poter andare avanti con efficacia nell'interesse della collettività". "La mia intenzione - conclude Salerno - non è quella di operare sermoni e prediche, ma di invitare tutti i componenti della maggioranza ad un'ampia riflessione che consenta di individuare le scelte essenziali per lo sviluppo della nostra regione in un clima favorevole e senza contrasti sotterranei".