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    Giovane Italia San Marco A. “Squallido siparietto di finti moralizzatori”

     

     

    Giovane Italia San Marco A. “Squallido siparietto di finti moralizzatori”

    21 mar 11 “Negli ultimi giorni si assiste ad uno squallido siparietto attuato da una parte irrisoria e minoritaria di giovani sammarchesi che si mostrano come rappresentanti della pubblica morale e come portatori della verità assoluta contro la cosiddetta mala politica, con particolare riferimento a quella che avrebbe investito la nostra cittadina a causa di questa ultima amministrazione comunale”. A sostenerlo è il gruppo della Giovane Italia di San Marco Argentano attraverso una nota del suo coordinatore locale, Gianluigi Verta. “Se le motivazioni addotte da certi soggetti sono decisamente scarne di contenuti, appaiono fin troppo strane le aspre critiche rivolte ai nuovi amministratori. Per questo, a molti di noi, sorgono dei legittimi dubbi, tanto da chiederci quali dovranno essere i nostri ruoli nella politica se questo è il modo di fare e di presentarsi dei giovani alla propria comunità. Noi siamo consapevoli, però, – prosegue la nota di Verta – che il nostro impegno possa significare ben altro rispetto a quanto stiamo assistendo in questi giorni. Una responsabilità che è mossa da un comune sentire e che ha radici ben radicate; un impegno che va aldilà di ogni ricerca di potere o forme di protagonismo e che è ben lontano da qualsiasi tipo di interesse personale. Noi di Giovane Italia siamo convinti che i giovani dovrebbero mirare più ad azioni propositive verso coloro che amministrano, piuttosto che sentenziare con critiche sterili. Il nostro movimento e tutti quelli che vi partecipano sentono da sempre il solo desiderio di contribuire fattivamente alla vita della propria comunità e di sentirsi parte attiva verso le scelte che riguardano San Marco Argentano. Noi, al contrario di altri, non muoviamo semplici o gratuiti giudizi, ma presentiamo istanze e proposte che siano, quantomeno, serie alternative da considerare”. A dimostrazione di quanto affermato dal coordinatore della Giovane Italia della cittadina normanna vi sono i tanti colloqui avuti con i rappresentanti di questa amministrazione e dai tanti input lanciati verso la squadra diretta dal sindaco Termine, benevolmente accolti. Non ultima, la proposta di intitolare la villa comunale al giudice Paolo Borsellino. “Non vogliamo che passi all’esterno il messaggio di una generazione di ragazzi sammarchesi saturi di idee. Tanti sono i giovani, anche al di fuori del nostro gruppo politico, capaci e volenterosi, pronti a collaborare e a vigilare sull’operato di un’amministrazione che ha dimostrato attenzione verso il nostro mondo. Il nostro ruolo sarà sempre quello di proporre, dialogare e di dimostrare che siamo diversi anche nei comportamenti rispetto alle passate classi politiche. Organismi spesso rappresentati e composti da personaggi improvvisati e impreparati. Se vi è ancora qualcuno che non percepisce o non interiorizza sufficientemente queste piccole ma fondamentali accortezze, allora può considerare già un insuccesso il suo breve percorso politico”.

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