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    De Masi (Idv) “Penalizzante reparto fondi sanità”

     

     

    De Masi (Idv) “Penalizzante reparto fondi sanità”

    06 mar 11 Il presidente del Gruppo regionale di Italia dei valori, Emilio De Masi, ha presentato un'interrogazione sul riparto del Fondo sanitario regionale "per sapere se corrisponde al vero la circostanza secondo la quale alla provincia di Crotone viene assegnato un milione di euro in meno rispetto al 2010 e quali sono i criteri attraverso cui la Regione ha provveduto a ripartire i fondi della specialistica ambulatoriale privata". De Masi chiede anche "se, al fine di evitare che molti utenti della provincia di Crotone vedano limitato il proprio diritto ad essere curati e si vedano, al contrario, costretti ad emigrare fuori provincia, la Regione intenda provvedere a dei correttivi per non penalizzare ulteriormente le comunità presenti nel territorio crotonese a favore di quelle province calabresi il cui incremento dei fondi non appare giustificato atteso che, per l'ottima organizzazione pubblica, non riescono a produrre tutte le prestazioni a disposizione delle strutture private". "Mi preme sottolineare - dice ancora il capogruppo di Idv - che le assegnazioni finanziarie per il 2011 sono state perequate mediante il criterio del numero dei residenti (25%) e quello di storicità delle prestazioni erogate dalle strutture del territorio (75%) e alla provincia di Crotone vengono riconosciuti circa 161 mila abitanti, mentre il dato Istat gliene assegna, al 31 luglio 2010, 174.185. Oltretutto, per tutte le province calabresi, tranne che per Crotone, sono previsti aumenti consistenti nella distribuzione dei fondi e i cittadini di Crotone, per usufruire delle prestazioni assicurate dalla Struttura Villa Giose, le cui convenzioni sono state revocate, si sono rivolti nel corso del 2010 agli altri operatori dei servizi (laboratori d'analisi, radiologia, fisioterapia, medicina polispecialistica), i quali ex lege hanno fornito quelle prestazioni 'fuori budget', senza, pertanto, poterne chiederne il rimborso al sistema sanitario regionale". Secondo De Masi, "se gli operatori sanitari dovessero ritenere di non fornire più prestazioni 'fuori budget', gli utenti della provincia di Crotone si vedranno costretti ad emigrare fuori provincia per vedersi assicurati i servizi in argomento".

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