Reggio Calabria, Pdci su arresti in Comune “Pdl sa leggere le carte?” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Reggio Calabria, Pdci su arresti in Comune “Pdl sa leggere le carte?”

27 mag 11 I consiglieri comunali Daniele Romeo Walter Curatola Beniamino Scarfone in una nota affermano: "Ancora una volta siamo costretti a replicare alle note farneticanti (a proposito, le carte le sapete leggere?) dei comunisti italiani, categoria ormai scomparsa dal panorama nazionale e locale. Categoria priva di ogni rappresentanza politica a causa delle sonore bocciature del popolo. Quel popolo sovrano che, anche in questa campagna elettorale, ha dato l'ennesimo schiaffo a chi vive insultando gli avversari senza mai, alla critica, accompagnare proposte degne di tal nome. Un partito, divenuto ormai un semi comitato, che, ribadiamolo, non é riuscito nemmeno a tenere quel segretario provinciale, candidatosi a sindaco, il quale durante la campagna elettorale ha guardato con distacco il partito famiglia del pdci, sua vecchia casa. E' bene ribadire agli iscritti al comitato, in riferimento alle ultime vicende relative agli arresti dei dipendenti comunali, che nel 2008 fu proprio grazie alla denuncia di un dirigente comunale alla Procura che la questione fu sollevata ufficialmente. Fu proprio durante l'amministrazione Scopelliti che ci furono 48 dipendenti spostati dai vari uffici, proprio quei dipendenti oggetto dell'indagine. Una misura che, é bene ricordare, incontrò forti resistenze di gran parte della minoranza consiliare e di alcune sigle sindacali che, ad oggi, dovrebbero recitare il mea culpa. In consiglio comunale, é bene inoltre ricordare, fu proprio Scopelliti a denunciare la "malaburocrazia" ed ultimare l'iter amministrativo spostando i dipendenti. Le cronache dell'epoca non riportano prese di posizione forti del pdci. Ed a proposito di cronache, ricordiamo che nel 2001, periodo in cui, leggendo le carte, iniziò questo sistema illegale, i comunisti italiani erano parte integrante della maggioranza comunale. Ed allora, per una buona volta, stiano zitti e fermino quella macchina del fango che spara a destra e sinistra".