Ministro Alfano a Crotone “In Calabria vinciamo ovunque”

27 mag 11 "In Calabria siamo andati bene al primo turno, ma non siamo ancora soddisfatti. Deve vincere Dorina Bianchi a Crotone e dobbiamo vincere alla Provincia di Reggio Calabria ed al Comune di Cosenza. La sfida deve completarsi con il successo di domenica". Lo ha detto a Crotone il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenendo ad una manifestazione a sostegno di Dorina Bianchi. "Io credo - ha aggiunto - che qui a Crotone, in particolare, ci sia una grande chance perché Crotone è stata governata dalla sinistra e non è stata ben governata. Quindi se i cittadini di Crotone sono contenti del risultato di questi cinque anni, confermassero il sindaco uscente. Ma se, come credo di capire, non c'é alcun motivo per essere contenti di come Crotone è stata governata in questi cinque anni, Dorina Bianchi é la chance per il riscatto di Crotone. Anche perché il suo straordinario rapporto con il Presidente del Consiglio, con la maggioranza parlamentare e con il governo farà si che il gancio sarà continuo con Roma".

Nomina Gentile riconoscimento alla Calabria. "La Regione Calabria, grazie al presidente Scopelliti, ha un peso sempre maggiore col Governo centrale". Lo ha detto a Crotone il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "I riconoscimenti nei confronti della Calabria da parte dell'esecutivo - ha aggiunto Alfano - non mancano. Basti pensare alla nomina a sottosegretario all'Economia del senatore Antonio Gentile ed alle gratificazioni che sono in arrivo per il deputato Giuseppe Galati per l'impegno che ha profuso per la Calabria negli ultimi anni". "Penso davvero, dunque - ha concluso Alfano - che la Calabria potrà ridiventare protagonista di una stagione di governo".

Legalità infrastruttura più importante. "Si parla spesso di piano per il Sud, si parla spesso di miglioramento infrastrutturale, si parla delle strade, dei porti, delle reti idriche e fognarie di cui la nostra terra ha bisogno, ma c'é una grande infrastruttura che non si vede ma che viene prima delle altre e che conta più delle altre. E' un'infrastruttura immateriale che si chiama legalità". Lo ha detto a Crotone il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Perché - ha aggiunto - quale imprenditore volete che venga a investire in Calabria, nel nostro sud, anche se gli diamo gli incentivi, anche se facciamo l'area franca, anche se facciamo zone di fiscalità di vantaggio, anche se facciamo le strade e le autostrade, se deve venire qui e deve rischiare di pagare il pizzo, il racket delle estorsioni e subire le bombe nei cantieri?".

"Noi abbiamo fatto delle leggi che hanno consentito di trasformare il carcere duro in carcere durissimo". Lo ha detto a Crotone il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Lo so io - ha aggiunto - quanti 41 bis ho firmato nei confronti di affiliati alla 'ndrangheta''. "Fino a gennaio del 2010 - ha detto ancora Alfano - nelle leggi dello Stato c'erano scritte le parole mafia e camorra, ma non c'era la parola 'ndrangheta''. "Noi l'abbiamo inserita - ha proseguito il Guardasigilli - perché i Procuratori della Repubblica la potessero perseguire meglio. Abbiamo anche inserito nelle leggi della Repubblica l' eliminazione del patteggiamento in appello, che era uno strumento che gli 'ndranghetisti utilizzavano per tornare liberi ottenendo degli sconti di pena''.

"Se rimarremo al Governo a Roma, come io sono certo, garantiremo la libertà anche a chi ci contesta di continuare a farlo. Perché noi siamo dei sinceri democratici". Lo ha detto a Crotone il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, rivolgendosi ad un gruppo di giovani, che hanno innalzato uno striscione con la scritta "indignados" e che hanno fischiato alcuni passaggi del suo intervento. "Anche se siamo odiati - ha aggiunto Alfano - noi non odiamo nessuno perché siamo convinti che il sale della democrazia sia esprimere le proprie idee e lasciare che gli altri le esprimano".