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    Loiero “Sui derivati presentammo già denuncia nel 2007”

     

     

    Loiero “Sui derivati presentammo già denuncia nel 2007”

    26 mag 11 "Voglio ricostruire per i calabresi - ha affermato Agazio Loiero, già Presidente della Giunta della Regione Calabria - con date e passaggi documentabili quello che è avvenuto in materia di swap e finanza derivata in Calabria. Argomento trattato in questi giorni dal Sole 24 ore. L'8 settembre 2007, questo quotidiano pubblicava un'intera pagina sugli swap in Italia, con riferimento prevalente alla Regione Calabria. Il giorno successivo, il 9 settembre, Vincenzo Spaziante, l'Assessore al Bilancio di allora, figura tecnica della giunta da me presieduta, già direttore generale del Ministero dell'economia, con una nota invitò il Ministero dell'Economia ad accompagnare la Regione in questa procedura. Nella successiva tornata di giunta di qualche giorno dopo, l'esecutivo decise, all'unanimità, di compiere una doppia azione: un esposto/denuncia presentato presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, per informare l'autorità giudiziaria di tutti i fatti esposti nel servizio giornalistico, trasmettendo tutta la documentazione ritenuta utile per consentire ai magistrati una più completa visione dell'accaduto". "Non so - prosegue Loiero - che fine abbia fatto la denuncia ma voglio solo qui ricordare che fornimmo all'Autorità Giudiziaria ogni elemento, come era giusto e doveroso, per il resto abbiamo lasciato che la giustizia facesse il suo corso. Successivamente, anche in seguito ai referti della corte dei Conti, Sezione di Controllo, che evidenziavano una serie di irregolarità ed illegittimità dei contratti di swap posti in essere ed invitavano la Regione ad assumere valide iniziative a tutela dell'Amministrazione, la Giunta regionale, preso atto dei suddetti rilievi, diede ampio mandato all'Avvocatura regionale ed al dipartimento Bilancio di procedere ad ogni azione e provvedimento necessario. Le suddette strutture regionali, dopo una prima fase di ricognizione e valutazione interna degli atti, in considerazione della notevole complessità della materia, avente un profilo specialistico particolare, non solo dal punto di vista giuridico, quanto finanziario, ravvisarono l'opportunità di avvalersi di un professionista esterno, di specifica competenza in materia, richiedendo allo stesso un circostanziato parere, sia sui rilievi della Corte, sia sulle possibili azioni da intraprendere. Allora ci rivolgemmo all'avv. Daniele Portinaro del Foro di Milano, difensore e consulente di varie amministrazioni anche regionali, su analoghe vicende (frattanto il fascicolo penale con la denuncia della Regione era stato acquisito dalla Procura di Milano dove era in corso un'indagine a carico della stessa Banca e della stessa società di consulenza), il quale dopo avere esaminato tutta la documentazione rese un ampio ed articolato parere deducendo una serie di irregolarità ed illegittimità poste in essere dalle Banche con cui la Regione aveva contrattato (addirittura due delle Banche erano al tempo stesso consulenti della regione e controparte contrattuale, con le indubbie conseguenze sulla regolarità dei contratti). Il parere, accompagnato da una relazione finanziaria contenente un'analisi dettagliata dei contratti e delle relative clausole, recava anche indicazioni sulle possibili azioni da esperire, tra queste una azione civile per richiedere la dichiarazione di nullità o quanto meno l'annullamento dei contratti, nonché il risarcimento dei danni pari all'ammontare della commissioni occulte rilevate dalla perizia finanziaria". Loiero prosegue: "sulla base di tale parere demmo mandato all'avvocato Portinaro, affiancato da un avvocato calabrese nella persona dell'avv. Oreste Morcavallo, per predisporre l'atto di citazione nei confronti di tutte le banche interessate. Cosa che è avvenuta puntualmente negli ultimi mesi della legislatura.Inoltre, poiché lo stesso avvocato Portinaro, suggeriva di presentare una denuncia penale ravvisando un'ipotesi di truffa ai danni della Regione, posta in essere dai comportamenti fraudolenti delle banche nella proposizione dei contratti, l'avvocatura regionale, stante la particolarità della materia, diede mandato allo stesso avvocato di stendere la denuncia circostanziata. Ciò avvenne alla fine della legislatura, per cui la vicenda è rimasta in carico alla nuova Giunta. Francamente non so, a distanza di oltre un anno, - ha concluso Loiero - se la nuova Giunta ha proseguito sulla strada della denuncia per truffa che l'avvocato caldamente ci aveva consigliato. Certo posso dire che noi abbiamo fatto tutto ciò che era nostro dovere fare, una volta resici conto della portata della vicenda e delle conseguenze che poteva determinare".

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