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    Porto di Gioia: dichiarazione dei sidnacati dopo incontro Regione

     

     

    Porto di Gioia: dichiarazione dei sidnacati dopo incontro Regione

    25 mag 11 "L'incontro di oggi a Catanzaro con il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, il vice presidente Antonella Stasi ed il presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi conferma il quadro di difficoltà esistente sulla vicenda del Porto di Gioia Tauro". E' quanto si afferma in una nota congiunta del segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti, del segretario generale della Fit Cisl regionale Annibale Fiorenza, del segretario generale provinciale di Reggio e del responsabile regionale dei portuali del sindacato Nino Sigilli. "Così come sostenuto nel corso dell'incontro - prosegue la nota - per la Cisl è indispensabile che il prossimo confronto a Roma con i Ministri competenti veda la partecipazione anche delle organizzazioni sindacali. In quella sede dovranno essere dipanati i nodi relativi ai provvedimenti di sostegno che il Governo intende mettere in campo per quanto riguarda il rilancio del transhipment nazionale ed in particolare del Porto di Gioia Tauro, così come vanno assunti impegni seri e concreti per l'inserimento effettivo della nostra infrastruttura nel Piano Nazionale della Logistica. Un efficiente 'Sistema dei Trasporti e della Logistica Integrata' è una priorità per il futuro della Calabria e come tale va rivendicato se davvero si vuole uscire dalla marginalità fisica, economica e sociale in cui ci si trova attualmente. Ma il futuro del Porto e dell'area portuale passa anche dalle azioni concrete poste in essere dal Governo Regionale attraverso l'Apq del quale la Cislcontinua ad auspicare la piena operatività e attuazione. Allo stesso tempo la Cisl chiede un'assunzione forte di responsabilità alla Mct che deve concretizzarsi in investimenti reali per restituire competitività industriale al Porto perché, se ciò non avvenisse, la sua presenza a Gioia Tauro si limiterebbe solo ad una mera funzione difensiva bloccando, nei fatti, le stesse prospettive di crescita del Porto e dell'intera Calabria".

    "Non ci rassegniamo al declino del porto di Gioia Tauro e agiremo con tutte le nostre forze per contrastare il disegno del governo nazionale che mira ad indebolire l'infrastruttura gioiese e a metterla fuori gioco". E' quanto afferma il segretario generale della Cgil calabrese Sergio Genco. "La decisione unilaterale di Maersk di abbandonare il porto di Gioia e di trasferire la movimentazione delle merci in altri porti del mediterraneo è un colpo che può provocare ricadute negative devastanti sui livelli occupazionali e sulla produzione della ricchezza in Calabria. Lo scalo di Gioia Tauro ha tutte le condizioni e le potenzialità per diventare piattaforma logistica del mediterraneo, purché però questa venga supportata dalla politica e da una scelta precisa da parte del governo nazionale, e questa deve essere una richiesta perentoria che il governo regionale deve avere il coraggio di avanzare. Su tutta questa vicenda, invece, messa in luce dal disimpegno della Maersk, si sta perdendo del tempo prezioso e il governo Berlusconi, con le sue scelte e inadempienze, non favorisce lo sviluppo di Gioia Tauro, anzi in questi tre anni ha attuato azioni palesemente dolose, atte ad indebolire Gioia Tauro e favorendo altri porti attraverso consistenti finanziamenti con il decreto mille proroghe e del Cipe".

    Quanto emerso dalla riunione di oggi pomeriggio rivela una situazione molto preoccupante dalla quale occorreranno tempi lunghi per venirne fuori. Ma nessuno pensi di poter ricorrere a licenziamenti o a mobilità per far fronte alla pur grave crisi in atto". Lo afferma Carmelo Cozza, segretario regionale del Sul Calabria. "I lavoratori portuali - prosegue Cozza - sono disposti a fare tutti gli accordi di solidarietà possibile ed a ricorrere ad ogni mezzo per il mantenimento dei livelli occupazionali a patto che ci sia chiarezza sui percorsi da intraprendere per uscire dalla crisi che sta investendo lo scalo. Nel frattempo, la Regione nell'attesa di ricevere nei prossimi giorni da Medcenter il piano dettagliato degli interventi da attivare a seguito della ingente riduzione dei volumi da parte di Maersk, ha invitato tutte le parti sociali a fornire indicazioni di merito da tradurre in proposte concrete per il rilancio dello scalo. Proposte che insieme a quelle dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, della Regione e della stessa Mct verranno presentate al tavolo tecnico a Roma voluto dal governatore Scopelliti già la prossima settimana per gestire al meglio la crisi che sta investendo il transhipment a Gioia Tauro"

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