D'Alema a Reggio Calabria "Spero reazione del sud nei ballottaggi"

25 mag 11 "Spero vivamente che il Mezzogiorno reagisca. Penso che questo accadrà a Napoli dove si é creato un moto positivo. Io spero possa avvenire più largamente in tutto il Sud. In Calabria, purtroppo, noi ci scontriamo con la difficoltà legata alle divisioni del centrosinistra, anche dentro il nostro partito, che hanno portato ad una frammentazione politica grave da cui bisogna uscire". Lo ha detto Massimo D'Alema a Reggio Calabria. "Non posso che esprimere viva preoccupazione, come parlamentare del Mezzogiorno - ha aggiunto D'Alema - per il vento del cambiamento che sta investendo il Paese. Un vento che si è manifestato con molta forza, che a mio giudizio domenica e lunedì porterà a risultati che oramai non sono più sorprese come il cambio del Governo in gran parte del Nord. Con domenica si completerà una svolta politica che porta il centrosinistra, ed in particolare il Pd al governo di tutte le città capoluogo di regione del Nord, da Roma in su. Con Trieste e Milano questo processo si completerà: siamo di fronte ad un segnale di cambiamento"

Da sud scossone a Governo con ballottaggi. "Perché il Mezzogiorno dovrebbe affidarsi ad un ceto politico di serie B? E' un comportamento suicida; non riesco a trovare altre espressioni. E' il momento di dare uno scossone. Di dare un segnale che faccia preoccupare questi signori". A dirlo, a Reggio Calabria, é stato Massimo D'Alema. "Il governo appare preoccupatissimo. Dentro la maggioranza - ha aggiunto D'Alema - è in atto un conflitto drammatico. C'é uno stato di enorme confusione tra annunci e smentite. Mi viene da pensare ad un grande paradosso: il Nord ha avuto di più da questo governo, perché votava Lega. Riceverà molto di più perché ha votato centrosinistra. Il voto di cambiamento del Nord spinge il governo ad occuparsi ancora di più del Nord, mentre il Mezzogiorno che segue subalternamente e continua, in parte, a sostenere un governo così ostile al Mezzogiorno, non avrà nulla. E' questo il paradosso. Dopo avere avuto nulla tra un po' ci porteranno persino i ministeri in Brianza. Se si deve andare a protestare bisognerà andare direttamente ad Arcore". D'Alema ha parlato del "taglio delle risorse pubbliche per il Mezzogiorno" e del "saccheggio dei fondi Fas, che sono stati destinati ad altre finalità, non di rado sotto il ricatto della Lega Nord, e con la quiescenza della destra meridionale. Una destra - ha aggiunto - che ha chinato la testa e ha votato per le quote latte, che sta lì a fare numero. Non esercita nessun presa nella vita politica nazionale. Non appare in grado di rappresentare gli interessi del territorio. Non a caso è esclusa da tutte le principali funzioni di governo".

Spero in riavvicinamento Bova. "Me ne dispiace tantissimo. Tra noi c'é sempre stata una amicizia sincera. Ma 'Extra Ecclesiam nulla salus''. Lo ha detto Massimo D'Alema, citando dal latino 'fuori dalla Chiesa non c'é salvezzà, in relazione alla situazione venutasi a creare a Reggio e che ha portato alla candidatura a sindaco di Reggio per il Polo civico Giuseppe Bova, ex presidente del Consiglio regionale, che ha abbandonato il Pd. "Spero - ha aggiunto D'Alema - che ci sia la possibilità di un riavvicinamento".

Contro crisi servono scelte coraggiose. "I dati sono lì a dirci che senza scelte molto coraggiose per il rilancio dell'economia, per il sostegno dei redditi delle famiglie più povere, il paese rischia veramente di rimanere fanalino di coda della ripresa economica". Così Massimo D'Alema incontrando i giornalisti a Reggio Calabria. "Siamo in una condizione di crescente distacco tra ricchi e poveri, tra Nord e Sud - ha detto ancora D'Alema - di emarginazione che colpisce in modo particolare la nuova generazione. Che dovrebbe essere, da sola, la più grande emergenza di cui la politica deve preoccuparsi"