Cisl Cosenza "Regione inadeguata su situazione precari" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl Cosenza "Regione inadeguata su situazione precari"

25 mag 11 "La Felsa Cisl di Cosenza stigmatizza con forza il comportamento inadeguato della Regione Calabria nei confronti del precariato calabrese e cosentino". Lo afferma in una nota il segretario della Falsa Cisl di Cosenza, Francesco Garritano. "Negli ultimi anni nella nostra provincia - aggiunge - abbiamo assistito ad una precarizzazione del lavoro che via via sta sempre più dilagando, causando di conseguenza la precarizzazione dei servizi destinati alla nostra popolazione. La Felsa Cisl ritiene necessario da parte delle istituzioni nazionali, regionali e locali un cambio di marcia che possa porre fine o quanto meno migliorare le condizione lavorative di migliaia di lavoratori nella sola provincia di Cosenza. Non si può fare a meno di denunciare come da circa 15 anni il Governo nazionale, la Regione Calabria e gli enti utilizzatori non siano riusciti a stabilizzare i lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica utilità". "Ad oggi - prosegue Garritano - non si vedono spiragli in merito a tale vertenza e si percepisce una inquietante impotenza del nostro Governo Regionale nei confronti di quello nazionale che non riesce a concretizzare neanche una ipotesi di piano di stabilizzazione del bacino. Riscontriamo le solite difficoltà nell'elargire agli Lsu-Lpu le spettanze dovute che puntualmente arrivano con significativi ritardi; consideriamo importante ma non sufficiente l'approvazione del nuovo disciplinare che apporta sicuramente miglioramenti al lavoro quotidiano del lavoratore ma che non trovano però riscontro in una stabilità economica, soprattutto considerando che questi sono del tutto privi di contributi previdenziali - ecco la vergogna del cosiddetto lavoro nero legalizzato della nostra pubblica amministrazione". "E' necessario - conclude - l'apertura di un tavolo permanente con il Governo Nazionale, nel qual si definiscano norme che possano incentivare la stabilizzazione del precariato calabrese e cosentino, concedendo alla nostra regione deroghe al blocco delle assunzione nella pubblica amministrazione, destinando risorge aggiuntive per la stabilizzazione del precariato stesso".