Reggio Calabria, Raffa “Segni di abbandono sul territorio” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Reggio Calabria, Raffa “Segni di abbandono sul territorio”

23 mag 11 "I cittadini della provincia che incontro in questi giorni dicono di sentirsi abbandonati, da quanti, negli ultimi cinque anni, hanno evitato il confronto con il territorio preferendo rimanere nelle comode stanze del palazzo dell'Ente". E' quanto afferma il candidato del centrodestra alla Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa. "Gli amministratori - prosegue Raffa - sono l'interfaccia del cittadino che non può ignorare quali siano le competenze della Provincia, anche rispetto alle deleghe che ultimamente sono state trasferite all'ente dalla Regione. La mancanza di comunicazione aumenta le distanze tra gli amministratori e gli amministrati, impedendo il dialogo che deve avvenire senza il linguaggio di chi, in passato, ha preferito il politichese. In questi giorni è tutto il centrodestra che partecipa compatto agli incontri territoriali: sia i dirigenti sia quanti hanno preso parte, come candidati nei vari collegi, alla competizione del 15 e 16 maggio". "Dalla viabilità al degrado ambientale, dalla mancanza d'infrastrutture all'erosione della costa, dalla mancanza di occupazione alla precarietà dell'agricoltura e del turismo: sono questi - prosegue il candidato del centrodestra alla Provincia di Reggio - alcuni segni dell'abbandono in cui il territorio provinciale è stato lasciato, soprattutto durante l'amministrazione di centrosinistra. La Provincia, anche quando non rientrerebbe nelle sue competenze, ha il dovere di intervenire per la soluzione di problemi che, soprattutto dal punto di vista occupazionale, sono vitali per lo sviluppo socio- economico del territorio. E' il caso del porto di Gioia Tauro e di altri piccoli nuclei produttivi alle prese con situazioni di crisi dovute all'attuale momento nazionale e internazionale. La Provincia non può lavarsi le mani invocando competenze altrui. In questo supplemento di campagna elettorale, così come abbiamo fatto prima del 15 maggio, stiamo ascoltando le esigenze del territorio che ci consente, in sintonia con il nostro programma elettorale, di approfondire le priorità e, al tempo stesso, programmare interventi in grado di creare sviluppo e occupazione. Dalla criticità della situazione usciremo solo con un'inversione di tendenza rispetto al passato, quando la politica è rimasta lontana anni luce dalle esigenze dei cittadini e territorio".