Voto in Calabria: 3 grosse sfide ancora aperte a Cosenza, Crotone e Reggio - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Voto in Calabria: 3 grosse sfide ancora aperte a Cosenza, Crotone e Reggio

17 mag 11 Con le vittorie al primo turno dei candidati sindaci del centrodestra e dell'Udc a Reggio Calabria e Catanzaro, in Calabria restano aperte ancora numerose sfide che saranno decise al ballottaggio. Messo al sicuro il capoluogo di Regione, strappato al centrosinistra da Michele Traversa (62%), e Reggio con Demetrio Arena (56,27%), il Pdl, che in Calabria è alleato con l'Udc, punta adesso alla conquista di Cosenza con Mario Occhiuto (45,63%) che parte in vantaggio rispetto al candidato del centrosinistra Enzo Paolini (26,85%), mentre il sindaco uscente e candidato del Pd, Salvatore Perugini (15,59%), sarà costretto a fare da spettatore. Qualora il centrodestra riuscisse, tra 15 giorni, ad imporsi, sarebbe la prima volta che la "rossa Cosenza" passerebbe di mano. A Crotone è il centrosinistra a partire in vantaggio con il sindaco uscente Peppino Vallone che ha raccolto il 35,67% dei consensi e dovrà vedersela con la senatrice dell'Udc Dorina Bianchi, ferma al 20,35%, sostenuta dal Pdl e da tutta la coalizione di centrodestra. Da segnalare il risultato dell'ex sindaco Pasquale Senatore che, a capo di tre liste civiche, ha conteso alla Bianchi l'accesso al ballottaggio arrivando al 18,07% dei consensi. Ballottaggio anche per la presidenza della Provincia di Reggio Calabria, dove il presidente uscente Giuseppe Morabito del Pd (26,58%), dovrà vedersela con Giuseppe Raffa (45,40%) sindaco facente funzioni uscente di Reggio. Non solo nei capoluoghi di provincia, però, si tornerà alle urne tra 15 giorni. Anche importanti centri come San Giovanni in Fiore e Taurianova saranno chiamati al secondo turno. A San Giovanni in Fiore la sfida opporrà il sindaco uscente di centrodestra Antonio Barile, costretto a lasciare dopo pochi mesi dall'elezione per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali, che al primo turno ha ottenuto il 48,9%, al candidato di centrosinistra Emilio Vaccai che ha raggiunto il 36%. A Taurianova, invece, la sfida sarà tra il candidato dell'Udc, alleata con La Destra e due liste civiche, Domenico Romeo (27,6%) e Giuseppe Rigoli (23,4%) che è sostenuto da una coalizione di centro composta da Alleanza di centro, lista civica - Forza Taurianova, Libertà e autonomia noi sud, Alleanza per l'Italia e Libertas democrazia cristiana. Alcuni grossi comuni calabresi, invece, hanno già scelto il loro sindaco. E' il caso di Rende, dove Vittorio Cavalcanti, del centrosinistra, si è imposto con il 55,01% delle preferenze sul candidato di cinque liste civiche Amerigo Castiglione (21,9%). Solo terzo il candidato di Pdl-Udc Innocenzo Palazzo (20,42%). Anche Rossano ha già il nuovo sindaco. E' Giuseppe Antoniotti, del centrodestra, che con il 63% dei voti ha battuto Antonello Graziano (19,13%), di Psi, Idv, Autonomia e diritti e una lista civica, mentre il candidato di Pd, Sel e Verdi, Gianpiero Calabrò, ha ottenuto il 15,50%. A Siderno, infine, il centrodestra vince al primo turno con Riccardo Ritorto (51,40%) battendo la coalizione avversaria con Domenico Panetta (42,94%). Risultato opposto in un altro centro di grande importanza come Locri, dove il centrosinistra, con l'ex parlamentare Giuseppe Lombardo (40,74%) si impone a Giovanni Calabrese (28,95%). In numerosi altri comuni sotto i 15 mila abitanti, è il centrodestra ad imporsi sotto l'insegna di liste civiche, come é successo a Chiaravalle e Soverato.