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    Laratta e Oliverio visitano carcere Catanzaro

     

     

    Laratta e Oliverio visitano carcere Catanzaro

    14 mag 11 "La situazione del carcere di Catanzaro ha ormai raggiunto livelli esplosivi, tanto da non poter più accogliere nuovi detenuti". E' quanto affermano, in una nota, i deputati del Pd Franco Laratta e Nicodemo OLiverio che hanno visitato l'istituto penitenziario raccogliendo l'appello lanciato dalla direttrice Angela Paravati. "Si registra infatti - sostengono Laratta e Oliverio - un sovraffollamento del 40% (in carcere ci sono circa 600 detenuti, il 20% di stranieri), a fronte di un organico che è del 50% in meno di quello previsto. Basti considerare che nell'ultimo anno su 30 pensionamenti non c'é stato alcuna sostituzione". Oliverio e Laratta sottolineano anche che "a fronte di un numero alto di detenuti, sono in servizio soltanto cinque educatori, e di conseguenza il lavoro propedeutico alla riabilitazione di chi ha sbagliato è davvero impossibile. Ci siamo resi conto della realtà drammatica in cui si trova il carcere di Siano di Catanzaro e considerato che mercoledì prossimo sarà in discussione alla Camera una mozione sulla situazione delle carceri italiane come partito chiederemo interventi per la Calabria e per Catanzaro in particolare. Il Governo ha una diretta responsabilità sulle condizioni assai gravi in cui versano le carceri italiane. Ci chiediamo che fine abbia fatto l'annunciato 'Piano carceri' del ministro Alfano e che fine abbiano fatto le risorse finanziarie che avrebbero dovuto rendere più vivibili i nostri istituti di pena". "In carcere ormai - sostengono Laratta e Oliverio - l'allarme è quotidiano, anche dal punto di vista igienico-sanitario, considerato inoltre che sono sempre più frequenti i tentativi di suicidio. Le condizioni di vita di tante persone in attesa di giudizio sono insostenibili e soprattutto non favoriscono la cosiddetta opera rieducativa, che é alla base di una società civile e democratica. L'opera della direttrice del carcere di Siano di Catanzaro, che più volte ha lanciato l'allarme sulla situazione generale della struttura è meritoria, ma rischia di risultare vana se il Governo continua a far finta di non vedere e non sentire quella che ormai a tutti i livelli viene denunciata come una vera e propria emergenza".

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