Corbelli “No a delegittimazione magistrati” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Corbelli “No a delegittimazione magistrati”

14 mag 11 Il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, interviene, con una nota, sulle ''pesanti accuse di un pentito ad alcuni magistrati di Reggio Calabria che - afferma - rischiano di minare fortemente, se non addirittura di distruggere la credibilità della magistratura reggina, con grave danno per le istituzioni e per la lotta alla criminalità organizzata". "Mi schiero, coerentemente con l'ultraventennale storia garantista del Movimento Diritti Civili - aggiunge - dalla parte dei magistrati che, dice, non possono essere delegittimati, discreditati, infangati dalle parole di un pentito. Attenti a non ripetere gli errori del passato. Attenti a non fare di Reggio la Palermo della stagione delle stragi e dei veleni. I magistrati che vengono tirati in ballo dal pentito sono fedeli servitori dello Stato, impegnati da sempre in una difficile e rischiosa lotta alla 'ndrangheta. Non si puo' addirittura incredibilmente accusare un magistrato di essere intervenuto per aiutare una persona gravemente malata. Chi ha fatto questo va solo elogiato per la grande sensibilità e umanità dimostrata. A prescindere dalla persona malata aiutata e da chi glielo ha chiesto". "Anziché processare alcuni magistrati di Reggio per le parole di un pentito - dice ancora Corbelli - vanno completate le inchieste della Procura reggina su mafia e politica e va fatta chiarezza sulla cosiddetta zona grigia e sulle collusioni tra politici e mafiosi. Questo deve essere il compito della giustizia e non di indagare e processare valorosi magistrati che rischiano ogni giorno la loro vita per far rispettare la legalità e combattere la criminalità organizzata".