Catanzaro, Scalzo “C'è clima nuovo di cambiamento” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Catanzaro, Scalzo “C'è clima nuovo di cambiamento”

13 mag 11 "Al termine della campagna elettorale sono fiero di quanto prodotto in questi due mesi. Entusiasmo, passione, emozioni ed idee, condivise con migliaia di cittadini, nei quartieri, tra le strade, nelle piazze". E' quanto afferma, in un comunicato, il candidato sindaco del centrosinistra di Catanzaro Salvatore Scalzo. "Per tanti - prosegue Scalzo - è stata la più bella campagna elettorale della storia repubblicana di questa città, che, comunque vada il risultato, ha respirato certamente un clima nuovo, di cambiamento, alimentato da un risveglio delle coscienza, dall'opportunità di un voto finalmente libero. Nel ripercorrere questi giorni voglio riprendere una frase di Gandhi che ha dato il via alla nostra esperienza: Prima ci ignorano, poi ci deridono, poi ci combattono, infine vinciamo... La campagna elettorale è stata la parafrasi di questa citazione. All'indomani della mia investitura alla carica di sindaco, il mio principale competitor parlò di me come un bravo ragazzo ed un'ottima risorsa per il futuro, tracciando la strategia dello snobismo (Ci ignorano)". "Superata questa prima fase - aggiunge il candidato del centrosinistra - si è passati alla seconda, nella quale lo stesso avversario ed alcuni suoi alleati definirono la mia candidatura fuori dagli schemi politici catanzaresi e soprattutto fuori dalla realtà, accostandomi ad un extraterrestre, per l'appunto un marziano: il ragazzo venuto da Marte (poi ci deridono). A questo punto si è passati alla fase tre. Quando il consenso cominciava a crollare con quell'80% che non ha retto dinnanzi all'onda d'urto della mia candidatura, il centrodestra ha deciso di alzare la guardia e affondare il colpo, utilizzando mezzi politici di basso profilo, utilizzando qualsiasi strumento e schierando tutti i colonnelli in campo dai più grandi, ai cadetti, sottraendosi, per tutto l'arco della campagna elettorale, ai giudizi politici ed ai reali problemi della gente. Insomma tutto ciò ha certificato la fase del ci combattono. Sia chiaro, la loro strategia va benissimo, soprattutto se poi è preludio alla fatidica fase quattro...". "Ma questa riflessione - sostiene ancora Scalzo - voglio rivolgerla principalmente alla gente, assoluta protagonista di questa campagna elettorale, che, dopo decenni, ha dato alla luce un programma partecipato con i suoi 2000 questionari. Voglio dire con sincerità grazie Catanzaro! Sono davvero grato a tutti i catanzaresi che mi hanno incontrato, che mi hanno sorriso, che mi hanno incoraggiato, che mi hanno trasmesso la forza giusta di credere in questo percorso, in questo progetto. Ai ragazzi, alle donne, agli anziani, ai disoccupati, ai precari, ai professionisti, agli imprenditori, ai lavoratori dipendenti, agli studenti che mi hanno comunicato ansie, aspettative, gioie, passioni e dolori di una città che ha comunque dimostrato di non aver smarrito speranza e voglia di guardare lontano con dignità ed impegno. Questa è stata più volte definita la PrimaVera occasione per il capoluogo che vogliamo, all'insegna della trasparenza, della partecipazione, della libertà di espressione, della democrazia e, sopratutto, della pulizia, perché solo con questi valori potremo davvero riappropriarci del ruolo di guida nella nostra regione". "Il centrosinistra ha saputo ritrovare, qui, a Catanzaro, nella trincea più difficile - conclude Scalzo - le ragioni profonde della sua identità e del suo rilancio attraverso uno sforzo trasparente, credibile ed in grado di rigenerare passioni spente e di rimuovere demotivazioni e disimpegni. Era giusto scommettere ed oggi, che abbiamo già vinto insieme, guardiamo con serenità e lucida determinazione all'orizzonte che è innanzi a noi. Un orizzonte che ci obbliga a non tradire queste aspettative. La passione e l'entusiasmo di questi giorni hanno disegnato un patto generazionale e la visione di un nuovo grande e moderno spazio politico nuovo che tutti insieme dobbiamo realizzare. Sono sempre più convinto che le cose possono e devono cambiare".