NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Reggio Calabria, Scopelliti “Bova e Fuda archeologia della politica”

     

     

    Reggio Calabria, Scopelliti “Bova e Fuda archeologia della politica”

    11 mag 11 "Bova e Fuda? Archeologia della politica". Lo ha affermato il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, chiudendo la campagna elettorale a Reggio Calabria con i candidati del centrodestra al Comune e alla Provincia, in presenza del sen. Maurizio Gasparri. "Si deve dare - ha aggiunto - quando si può dare. Quando sei al governo e non quando non lo sei più. Questo vale per Bova e Fuda, soprattutto per Bova, che ha vissuto gli ultimi cinque anni come presidente a Palazzo Campanella, caratterizzati soprattutto da un feroce conflitto con il suo ex partito, il Pd". Scopelliti ha difeso quelli che ha definito "i suoi risultati ottenuti durante la sindacatura come la realizzazione del tapis roulant, la ristrutturazione di Piazza Castello, e l'apertura dei lidi al mare, iniziative per le quali ho subito autentiche denigrazioni". Scopelliti inoltre, sui temi della legalità ha detto che "in questa città quelli che ne parlano a pié sospinto, criticandomi, dovrebbero vergognarsi. Quando ero sindaco di Reggio ho avuto come capo di gabinetto Franco Zoccali, mentre altri hanno avuto personaggi interfaccia del crimine organizzato. E i loro nomi sono iscritti negli atti dell'amministrazione comunale. Si tratta di quegli stessi personaggi dell'antimafia che quando vinsi le elezioni nel 2002 al Comune mi lasciarono in eredità il 90% degli immobili confiscati alla 'ndrangheta senza averli assegnati. Le lettere di acquisizione all'amministrazione comunale di quei beni indirizzate ai Condello, ai Labate, ai Lo Giudice portano la mia firma e non quella di altri". Gasparri, nel suo intervento, ha affermato che "la sinistra continua ad avere idiosincrasia per la verità e sa argomentare solo con astio". Sui temi della sicurezza e della lotta alla mafia, ha affermato che "l'Italia degli anni '90, di Ciampi e di Scalfaro, si metteva in ginocchio dinanzi alla 'ndrangheta e alle mafie mentre eroi come il generale Mario Mori sono finiti sotto processo e messi in croce. Che dire - ha detto Gasparri - delle multe a Minzolini ed al Tg1? Le multe dovrebbero farle invece a Santoro che ha portato per ben cinque puntate in studio Ciancimino". "Sapete - ha concluso Gasparri - chi sta indagando sugli scandali della fondazione di D'Alema? Cascini, un magistrato che un giorno sì e l'altro pure critica il governo ed invece dovrebbe astenersi da questa indagine".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore