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    Cesa in Calabria

     

     

    Cesa in Calabria, duro con B. "Dovrebbe andare a Zelig. Noi rispettiamo i patti"

    11 mag 11 "Consiglierei a Berlusconi di cambiare mestiere, soprattutto in questi ultimi giorni. Invece di andare a fare comizi, faccia una telefonata a Confalonieri e così lo mandiamo a Zelig. Ormai è irrecuperabile". A dirlo è stato il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, oggi in Calabria per una serie di manifestazioni, commentando le dichiarazioni di ieri a Crotone di Berlusconi sui poteri del premier e del Capo dello Stato. "Noi - ha aggiunto - ci occupiamo dei problemi della gente contrariamente a quanto fa Berlusconi che viene in Calabra non parla dei problemi dei calabresi, non parla dei problemi del Paese ma fa solo insulti e promesse. Questa per noi non è politica è puro cabaret. Se continua così è imbarazzante, un presidente del consiglio che fa battute su tutto ormai. Questa non è politica. Parliamo di cose serie".

    Terzo Polo avra' il suo peso. "Il terzo polo è nato solo un mese e mezzo fa e siamo riusciti a realizzarlo già in una serie di realtà italiane. Ci auguriamo abbia un peso in questa tornata elettorale come noi siamo sicuri che lo abbia". A dirlo è stato il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, in Calabria per partecipare ad alcune manifestazioni elettorali. "Tanto è vero - ha aggiunto - che si parla di ballottaggi ovunque nelle grandi città e questo lo dobbiamo al fatto che c'é uno sfaldamento delle due grandi coalizioni ed anche al lavoro che stiamo facendo sul territorio in tutta Italia".

    Rispettiamo i patti. "Siamo un partito serio. Abbiamo stipulato dei patti che manteniamo fino in fondo". A dirlo è stato il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, in merito all'accordo raggiunto in Calabria tra Pdl e Udc per le regionali e confermato anche per le prossime amministrative, dopo che ieri Berlusconi, a Crotone, ha attaccato Casini proprio nel corso di una manifestazione a sostegno del candidato sindaco Dorina Bianchi, senatrice dell'Udc. La mancata reazione della Bianchi, ha spinto Cesa a disertare un appuntamento previsto stamani a Crotone e a recarsi a Rocca di Neto, piccolo centro del crotonese dove ha incontrato dirigenti e militanti del partito. "Il lavoro che faremo - ha aggiunto - è far sì che l'Udc ottenga il maggior risultato possibile in questa regione visto che comunque stiamo parlando bene della squadra che abbiamo in Consiglio e Giunta regionale e del lavoro che si sta facendo a livello romano per questa terra, occupandoci dei problemi veri della gente contrariamente a quanto fa Berlusconi". "Dorina Bianchi? Lasciamo perdere la persona Bianchi. Faccio un fioretto - ha aggiunto Cesa - e non ne parlo, anche perché non commento chi non sente il dovere di difendere il leader del partito a cui appartiene"

    Il Porgramma della visita di Cesa. Dopo l'annullamento della visita a Crotone, a causa dell'attacco al leader Pier Ferdinando Casini pronunciato dal premier Silvio Berlusconi ieri in un comizio a sostegno della candidata sindaco Dorina Bianchi, senatrice del partito scudocrociato, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, che e' atterrato all'aeroporto della città pitagorica, sarà in mattinata a Rocca di Neto, nel crotonese, dove incontrerà i militanti del partito con in testa il capogruppo del partito alla Regione, Alfonso Dattolo. Successivamente il segretario dell'Udc andrà a San Giovanni in Fiore e poi alle 13.30 incontrerà i giornalisti a Cosenza con il candidato sindaco del centrodestra Mario Occhiuto.

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