Genco (Cgil) “Su porto Gioia Matteoli allarmante” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Genco (Cgil) “Su porto Gioia Matteoli allarmante”

07 mag 11 "Il ministro Matteoli scende in Calabria solo per fare campagna elettorale". E' quanto sostiene, in una nota, il segretario generale della Cgil Calabria, Sergio Genco, che si dice "allarmato", criticando il Ministro, circa la possibilità di attivare la cassa integrazione per 500 lavoratori del porto di Gioia Tauro. "I Ministri - ha sostenuto Genco - devono venire in Calabria non solo nel periodo delle campagne elettorali ma fare atti concreti a sostegno della nostra regione e di un Mezzogiorno sempre più abbandonato a se stesso, penalizzato dalle politiche di un Governo condizionato dall'impostazione leghista. Matteoli ha fatto un elenco di tutta una serie di opere mancate, opere della cui assenza il Governo è responsabile avendo tagliato i finanziamenti relativi alle infrastrutture: A3, statale 106, sistema ferroviario". In merito alla possibile attivazione della cassa integrazione al porto di Gioia Tauro, genco ha sostenuto che "questo smentirebbe le dichiarazioni rassicuranti circa il futuro del porto continuamente rilasciate dal presidente della Giunta regionale Scopelliti. Sarebbe utile conoscere il pensiero del neosottosegretario calabrese Aurelio Misiti sulle prospettive del più importante porto di transhipment nazionale". "La Cgil - ha concluso Genco - è molto preoccupata per le vicende di Gioia Tauro, queste dimostrano come, sia il governo nazionale che quello regionale, non stanno dando al porto l'attenzione che merita, se non garantiscono nemmeno gli attuali livelli occupazionali. Su tutto ciò la Cgil vigilerà garantendo tutte le opportune iniziative a tutela dei lavoratori".