Dattola (CamCom) “Sistema economico Reggio stenta a crescere” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dattola (CamCom) “Sistema economico Reggio stenta a crescere”

06 mag 11 In occasione della nona Giornata dell'Economia nella Camera di Commercio di Reggio Calabria, il presidente Lucio Dattola ha illustrato una serie di dati sulla situazione dell'economia provinciale. "Il sistema economico provinciale - ha detto Dattola - stenta ancora a crescere. Mostra una limitata capacità di produrre ricchezza e risulta inadeguato a sostenere una nuova fase di sviluppo. Molteplici sono le cause, tra le quali un'elevata presenza di imprese di piccola dimensione, poco propense all'aggregazione e più esposte agli effetti della recessione economica; un mercato del lavoro fermo; una forte presenza della criminalità che prosciuga risorse e ostacola l'attrazione di investimenti". Secondo Dattola, "il tessuto imprenditoriale reggino sembra tuttavia mostrare segnali di ottimismo. Al 31 dicembre 2010 sono 43.741 imprese attive. Nel corso dell'anno il saldo tra aziende iscritte e aziende che hanno cessato di operare è del +0,3%. Diversi i dati dell'imprenditoria giovanile (età inferiore ai 30 anni) che, nonostante rappresenti il 9,7% del totale (Calabria 9,5%; Italia 6,9%), nel quinquennio 2005-2010 ha registrato un tasso di variazione medio annuo del -4,7%. Nel 2010, il Prodotto interno lordo provinciale ha registrato un incremento del +1,4% (Calabria -0,1%, Italia +1,8%), dato che dato deve essere letto in relazione al difficile biennio precedente che nel 2008, ha registrato una caduta del Pil provinciale del -5,3%. Purtroppo continuano ad essere fortemente critici i dati sul mercato del lavoro provinciale, che evidenzia una diminuzione del numero degli occupati (-8,4%)". "Un dato positivo, invece - ha detto ancora Dattola - emerge dall'analisi degli occupati per titolo di studi: nel triennio 2008-2010 il numero dei lavoratori con diploma di scuola superiore è cresciuto (+1,8%). Permane poi la piaga del lavoro nero. L'occupazione irregolare in provincia ha raggiunto una quota del 20,2% (dato medio nazionale 10,2%). Le imprese e le famiglie reggine pagano tassi di interesse bancari più elevati della media nazionale. A settembre 2010, il tasso di interesse per operazioni a breve per le famiglie della provincia si attestava all'8,4% (in Italia il 5%), mentre per le imprese al 9,7% (6,5%). Le aziende quest'anno hanno riscontrato una diminuzione del fatturato rispetto al 2009 (turismo -16,3%; manifatturiero -15,2%; agricoltura -14,9%) e non investono più". "Per riattivare l'economia provinciale e innalzare il livello di competitività del territorio e delle imprese - ha concluso Dattola - è necessario promuovere e sostenere l'innovazione e la creazione di reti d'impresa. Vi devono essere interventi per favorire la liquidità aziendale, la riduzione del costo del denaro. E occorre contrastare il fenomeno dell'illegalità contrapponendo alla criminalità organizzata la 'legalita' organizzatà".