NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Fli Calabria “Pdl non ha rispettato codice etico a Reggio Calabria”

     

     

    Fli Calabria “Pdl non ha rispettato codice etico a Reggio Calabria”

    04 mag 11 Come sempre succede sono i fatti a mettere ogni cosa al posto giusto - ha dichiarato il Responsabile regionale Enti Locali e membro dell’Assemblea Nazionale di FLI Luciano Marranghello-. Infatti l’inchiesta della magistratura reggina denominata “Circolo Formato” che ha portato anche all’arresto di amministratori locali e di un candidato della coalizione di centro destra al Consiglio provinciale di Reggio Calabria, dimostra – ha affermato Marranghello – che aveva ragione Angela Napoli a denunciare l’inquinamento del voto del 15 e 16 maggio. Di fronte alla denuncia della Napoli – ricorda Marranghello- la reazione di Scopelliti e di tutto il vertice del PDL fu esageratamente sopra le righe fino ad invitare l’On. Napoli a chiedere scusa ai reggini. L’arresto di ieri del candidato alla provincia nella coalizione di Scopelliti e i nomi di importanti personaggi già noti alle cronache giudiziarie presenti nella lista PDL e nelle liste civiche alleate – continua Marranghello – provano che il rischio del condizionamento del voto è reale e che il governatore quando afferma, come ha fatto il 17 aprile 2011 nell’ Auditorium “Calipari” del Consiglio Regionale, che il voto a Reggio Calabria “non è inquinato” ha torto marcio. A questo punto è Scopelliti che dovrebbe chiedere scusa all’On. Angela Napoli e ammettere le sue responsabilità politiche !!! Infatti se il PDL calabrese avesse dato la giusta importanza al rispetto del codice etico – ha osservato Marranghello – certamente non ci sarebbero nelle liste PDL e in quelle alleate tanti candidati “impresentabili”. La qualità della democrazia – ha continuato Marranghello - dipende dalla qualità dei politici dagli strumenti che questi usano per raccogliere il consenso. Per questo chiediamo che la Magistratura non solo applichi con determinazione la “legge Lazzati” ma verifichi con rigore la quantità e la provenienza delle risorse utilizzate dai candidati nella attuale competizione elettorale. Non vorremmo si scoprisse che fra qualche mese o fra qualche anno taluno dei candidati sindaci delle elezioni di maggio 2011 è stato sostenuto anche economicamente dalla ‘ndrangheta o da gruppi di pressione occulti e che di conseguenza le regole della competizione elettorale sono state alterate e il voto è stato inquinato.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore