Sindacati “Su forestazione assessore non scarichi responsabilità” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindacati “Su forestazione assessore non scarichi responsabilità”

02 mag 11 I sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, in una nota, esprimono "sono sconcerto nell'apprendere, con sorpresa, ancora una volta, dagli organi di stampa il comportamento scorretto e unilaterale del Dipartimento forestale della Calabria, nella persona dell'Assessore al ramo, che, nonostante il nostro grande senso di responsabilità e disponibilità a contribuire al superamento delle criticità nel settore della forestazione create dalla politica, e che i lavoratori ormai non tollerano più, continua a scaricare le responsabilità ed inefficienze della politica sulle organizzazioni sindacali ed i lavoratori". "Spesso dimenticando - aggiungono - alcuni provvedimenti inadeguati, irrazionali, adottati più da pressioni politiche e clientelari che da gestione oculate e trasparenti. La nostra opinione non è cambiata, lo sosteniamo da anni: la Legge 9 del 2007 non è stata attuata in quanto è stata la stessa politica a riconoscerne il fallimento. Infatti la Giunta e lo stesso dipartimento hanno convenuto che la concertazione, sempre citata e mai praticata, avrebbe dovuto portare una sostanziale riforma finalizzata al presente ma anche al futuro di questo settore tutelando non solo i lavoratori occupati, ma creando nuove opportunità di sviluppo". "Siamo coscienti - dicono ancora i sindacati - e condividiamo i pesanti rilievi della Procura Generale della Corte dei Conti, in merito all'AFOR e all'ARSSA. Da tempo noi sosteniamo un severo controllo sugli sprechi ed una riforma che possa rendere produttivi il Settore Agricolo e Forestale, per dare maggiori possibilità di sviluppo all'economia complessiva della Calabria. Infatti per noi è indispensabile e necessaria una riforma non assistenziale, e né tanto meno legata agli interessi della Politica, ma una riforma che guardi al futuro, non solo per la salvaguardia del territorio e del settore agricolo ma, soprattutto per il supporto che potrebbe dare ad altri settori come il turismo, l'edilizia e l'ambiente". "Dobbiamo tuttavia ricordare all'assessore - concludono i sindacati - che nonostante le sollecitazioni ad una riforma, ad oggi non ha fornito alle organizzazioni sindacali una proposta per avviare una discussione di merito. Le Federazioni regionali di categoria, sempre coerenti, responsabili ed equilibrate, ritengono superfluo ed inutile continuare le relazioni sindacali se non vengono rispettati gli impegni assunti".