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    Bocchino (Fli) in Calabria "Basta divisioni nel Terzo Polo"

     

     

    Bocchino (Fli) in Calabria “Basta divisioni nel Terzo Polo”

    30 lug 11 "Oggi lanciamo in Calabria la sfida per la costruzione anche in questa regione del Terzo Polo". Così Italo Bocchino nel corso di un incontro con i giornalisti durante il quale l'esponente di Fli ha avviato ufficialmente le 'prove di dialogo' anche in Calabria tra i partiti che a livello nazionale stanno dando il via alla formazione del Terzo Polo. "Ci si mette tutti insieme attorno ad un tavolo - prosegue - per costruire un coordinamento e fare in modo che il Terzo Polo anche in Calabria sia una coalizione forte e compatta. Bisogna fare in modo che a settembre il Terzo Polo in Calabria parli una lingua unica dopo tante divisioni e si capisca dai fatti che noi siamo diversi dagli altri". Per Bocchino, quindi, in Calabria subito dopo l'estate e lo svolgimento dei congressi sarebbero due gli appuntamenti importanti: la costituzione di un coordinamento regionale e la realizzazione di una grande manifestazione regionale "da fare - dice agli esponenti politici presenti - dove volete voi". Un'idea, questa ultima, che viene lanciata anche dal segretario regionale dell'Api, Franco Bruno, che propone "una grande kermesse da tenere ad ottobre in Calabria, magari parlando di tutto il Sud, con Rutelli, Casini, Fini, in maniera tale da rilanciare anche a queste latitudini quella che è una prospettiva per il Paese che, per inciso, oggi vale già in tutti i sondaggi dal 12% al 13% già acquisito e con un 25% dell'elettorato che dice di guardare con attenzione a quello che fa il terzo Polo. Stiamo parlando - prosegue - di cifre tra il 38% 40%. Stiamo parlando, quindi, di una forza che potrebbe governare". Trematerra, segretario regionale dell'Udc, nel rispondere positivamente all'invito fatto da Fli per la costituzione del Terzo Polo in Calabria, sottolinea che "nel 2008 eravamo in una casa dorata e ci siamo trovati fuori. Quindi, abbiamo dovuto sudare sette camicie per rimanere vivi. Nel 2010 c'era una Calabria sfasata che aveva bisogno di qualcuno che governasse ed abbiamo individuato la figura di Peppe Scopelliti". Da qui il rappresentante dell'Udc parte per spiegare il perché il suo partito sia al governo della Calabria insieme al Pdl: "L'accordo - dichiara - è un accordo con il presidente della Giunta regionale Scopelliti perché crediamo che lui possa dare un input nuovo a questa nostra Calabria. Ecco perché siamo in questa Giunta. Ci sono state le amministrative e alle amministrative non potevamo fare diversamente. Siamo andati compatti ed abbiamo fatto cappotto in tutte le parti tranne che a Crotone dove abbiamo detto che una nostra candidata non può far prendere a schiaffi il nostro leader Casini. Per questo motivo non ci è interessata più. Non ci siamo interessati noi e la Bianchi è andata a casa. Oggi c'é il terzo Polo che dobbiamo portare avanti. Ma questo non significa buttare l'acqua sporca con il bambino". "Se ci sono le condizioni - conclude - per portare avanti questo accordo con Scopelliti, come stiamo facendo, è una cosa, mentre il Terzo Polo è un'altra. Noi dobbiamo avere a cura l'interesse dei cittadini. Sbaraccare tutto per far crollare la Calabria, io con coscienza non me la sento. Ma non me la sento nemmeno di non essere uno dei perni del terzo Polo". Un sì al terzo Polo è giunto anche da parte di Filippelli, segretario regionale dell'Mpa: "Siamo per il terzo Polo - afferma - di cui condividiamo le motivazioni e gli obiettivi ed abbiamo aderito nella chiarezza. Naturalmente - aggiunge - in Calabria saremo ancora più convinti se questo Terzo Polo saprà assumere al centro della sua agenda politica i problemi del Sud e della Calabria in particolare"

    "Fli ritiene che la parentesi delle elezioni amministrative con la divisione del Terzo polo vada chiusa". Lo ha detto il vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino incontrando i giornalisti in Calabria. "Ci avviciniamo ad una campagna elettorale per le elezioni politiche - ha aggiunto Bocchino - in cui il Terzo polo sarà unito sicuramente a livello nazionale e quindi è opportuno generare le condizioni per l'unità in tutte le regioni. Noi abbiamo proposto agli alleati di avviare questo percorso in Calabria ed oggi abbiamo ricevuto risposte molto positive e siamo contenti di questo nuovo percorso". "Fli rilancerà la sua azione politica programmatica da settembre - ha detto ancora Bocchino - tenendo a Mirabello l'annuale festa nazionale. L'11 settembre Fini concluderà i lavori e poi inizierà un giro per l'Italia per presentare il proprio progetto nelle province, comprese quelle calabresi".

    "Cappellacci ha fatto quello che fa chi ha a che fare con i problemi del territorio. Se a livello nazionale ci si occupa di altro queste sono le conseguenze". Così Italo Bocchino rispondendo alle domande dei giornalisti a Nocera Terinese commentando la protesta del presidente della Sardegna, Ugo Cappellacci. "Non credo, però - aggiunge - che abbia restituito la tessera perché il Pdl non fa tessere".

    Accanimento terapeutico del Governo. "Il Governo é in una fase di accanimento terapeutico, quindi dire quanta vita ha il Governo in una fase come questa non è facile". A dirlo è Italo Bocchino, di Fli. "Dipende da Berlusconi - ha aggiunto Bocchino - se ha senso di responsabilità ed amore per il Paese farà in modo che questo accanimento terapeutico duri poco. Se, invece, continuerà a ritenere che la politica italiana debba girare attorno a lui esclusivamente, rischierà di portare molto avanti questa situazione difficile del Paese con grave danno per i conti pubblici e per i cittadini italiani"

    Italia non credibile per colpa del Premier. "Il presidente del Consiglio si dovrebbe rendere conto che oggi l'Italia all'estero non è credibile perché non è più credibile Berlusconi". Lo ha detto il vicepresidente nazionale di Fli, Italo Bocchino incontrando i giornalisti. "Il Governo, dopo aver detto per molto tempo che l'Italia era immune dalla crisi o che l'avevamo superata prima e meglio degli altri - ha aggiunto Bocchino - adesso, invece, fa emergere una serie di problematiche. L'Italia ha problemi enormi: i titoli di Stato si collocano difficilmente sul mercato internazionale, gli investitori esteri credono poco al nostro Paese. Ci sarebbe bisogno, innanzitutto, di una vera manovra economica e non quella che è stata fatta che non taglia le unghie alla spesa pubblica, allo spreco e ai costi della politica. Ci sarebbe bisogno anche di una svolta politica".

    D'Accordo su PD per dibattito in aula su crisi, "Condividiamo la proposta del Partito Democratico che viene incontro a quanto già abbiamo chiesto noi". Lo ha detto il vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino a margine di un incontro a Nocera Terinese. "Il capogruppo alla Camera di Fli, Benedetto Delle Vedova, nell'ultima riunione dei capigruppo - ha aggiunto - aveva chiesto che la Camera proseguisse i lavori dopo il 2 agosto e che Berlusconi venisse in aula a riferire sulla situazione economica e sulla situazione anche di rischi di speculazione a danno dell'Italia. Ci fa piacere che il Pd condivida la nostra proposta e spero che si possa procedere in questo modo"

    Processo lungo serve solo a delinquenti. "E' un provvedimento molto grave per la sicurezza dei cittadini italiani, per la giustizia italiana. In pratica, servirà ai delinquenti a farla franca sicuramente". Così Italo Bocchino, vicepresidente di Fli sul processo lungo. "Ci meravigliamo che la Lega, che ha sempre detto di avere la legalità tra i propri impegni con gli elettori - ha aggiunto Bocchino - voti un provvedimento che potrà permettere ad ogni imputato certamente colpevole di non arrivare a sentenza, chiamando una marea di testimoni che allungheranno il processo fino alla prescrizione"

    Ministeri al nord una pagliacciata. "Sono una pagliacciata, una buffonata goliardica ed ha fatto bene il presidente della Repubblica a farlo notare". Lo ha detto il vicepresidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino a margine di un incontro a Nocera Terinese. "Non è previsto dalla nostra Costituzione - aggiunge - e dalle nostre leggi e noi come Fli abbiamo presentato una proposta di legge proprio per fare in modo che venga messo nero su bianco che le sedi dei Ministeri possano essere solo ed esclusivamente a Roma Capitale"

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