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    Terza Commissione regionale approva legge professioni sanitarie

     

     

    Terza Commissione regionale approva legge professioni sanitarie

    28 lug 11 La terza Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Nazzareno Salerno (Pdl), ha approvato, all'unanimità, dopo l'esame dell'articolato e dei relativi emendamenti, la proposta di legge presentata dal consigliere Giovanni Nucera (Pdl) che istituisce i servizi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie, tecniche della prevenzione e delle professioni sociali di cui è relatore lo stesso Presidente dell'organismo. Una relazione al testo è stata trasmessa alla Commissione da Antonino Orlando, dirigente generale del Dipartimento Salute della Giunta regionale. "Con questo progetto normativo che riguarda 22 professioni sanitarie - ha spiegato in Aula, Carmelo Laganà, referente per la consulta delle Professioni sanitarie della Calabria - si colma un ritardo normativo che vede la nostra regione ultima nel processo di adeguamento alla legislazione nazionale in materia". Alla luce della normativa vigente, le aziende sanitarie provinciali e le aziende ospedaliere sono chiamate ad istituire, i servizi per l'assistenza infermieristica e ostetrica e delle connesse funzioni di supporto; delle professioni tecnico-sanitarie, quali diagnostica strumentale e tecnico-assistenziale; delle professioni dell'area della riabilitazione e di quelle dell'area della prevenzione e del servizio sociale professionale. L'istituzione di questi servizi - è spiegato nella relazione di accompagnamento - "mira a pianificare l'innovazione organizzativa del sistema sanitario per consentire la valorizzazione delle risorse umane e la responsabilizzazione ed autonomia delle figure sanitarie, attraverso l'estensione del conferimento diretto di responsabilità ai professionisti individuati in questa proposta di legge; un'organizzazione del lavoro più aderente all'uso di sinergie operative, maggiore integrazione, coordinamento delle risorse e flessibilità organizzativa". In apertura dei lavori, il Presidente Salerno ha letto la missiva che il Generale Luciano Pezzi, sub commissario per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, ha inviato risponendo alle richieste di informazioni che l'Ufficio di Presidenza della Commissione ha rivolto in merito alla Fondazione "Tommaso Campanella". Ampio ed articolato il dibattito che si è concluso con la decisione di recarsi in visita all'Istituto per la ricerca e la cura dei tumori che - ha detto Salerno - "per avere attivato sul territorio una vera e propria rete oncologica, costituisce una struttura di riferimento a cui occorre dare nuovo slancio. Il 30 settembre scade la proroga per le 247 unità che vi lavorano ed occorre trovare una soluzione per salvaguardare l'occupazione". A conclusione del confronto, si è altresì stabilito di dedicare a settembre un'apposita seduta di Commissione "per meglio chiarire le funzioni dell'Ufficio del Commssario ad acta e quelle della terza Commissione consiliare". Hanno preso parte ai lavori i consiglieri Parente (Scopelliti Presidente), Vilasi (Pdl), Nucera (Pdl), Tripodi (Misto), Bova (Misto), Serra (Insieme per la Calabria - Scopelliti Presidente), Ciconte (Progetto Democratico), Chiappetta (Pdl), Gallo (Udc), Giordano (Idv) e Guccione (Pd). Il segretario questore del consiglio regionale, Giovanni Nucera, primo firmatario della proposta di legge ha evidenziato che "con l'approvazione in III Commissione della proposta di legge n. 180/9 per 'L'istituzione dei servizi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative e tecnico-sanitarie, tecniche della prevenzione e delle professioni socialì, si chiarisce finalmente il ruolo delle professioni sanitarie all'interno del servizio sanitario regionale. Una legge che è il frutto di numerose e ripetute sollecitazioni che abbiamo ricevuto, in questi anni, dalla Consulta regionale delle Professioni sanitarie, presieduta dal dr. Carmelo Laganà, e da altri rappresentanti delle categorie professionali sanitarie. Questo organismo rappresentativo degli operatori di 22 professioni sanitarie diverse ha sempre sostenuto la necessità di un confronto che portasse alla definizione di una normativa inerente il riconoscimento delle professioni sanitarie all'interno del sistema sanitario regionale". "Appello che abbiamo fatto nostro - prosegue Nucera - e trasformato in una legge che riconosce il ruolo della dirigenza anche per questi operatori. Una anomalia che riguardava solo la Calabria, che finalmente è stata rimossa e che lunedì in Aula troverà la sua definitiva affermazione. In Calabria esistono professionalità sanitarie di alto livello che non possono essere mortificate nel riconoscimento dei legittimi diritti, e delle giuste aspettative, acquisiti con anni di lavoro, passione e professionalità. Penso alle migliaia di figure professionali che inglobano le professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, tecnico-sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione che potranno assumere così, grazie a questa legge, funzioni dirigenziali delle professioni sanitarie"

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