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    Catanzaro, Traversa "Nuovo ospedale è indispendabile"

     

     

    Catanzaro, Traversa “Nuovo ospedale è indispendabile”

    26 lug 11 "Prima o poi i nodi devono venire al pettine. E così è stato anche per la complessa problematica della definizione dell'offerta ospedaliera pubblica nel territorio di Catanzaro. Il comunicato stampa della Giunta regionale stilato all'esito dell'ultimo Tavolo Massicci non lascia spazio ad interpretazioni: tutti e tre i perni su cui si fonda l'ospedalità pubblica nel comprensorio di Catanzaro versano in una situazione di grave difficoltà". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Michele Traversa. "La Fondazione Campanella, che vive in uno stato di precarietà, andando avanti di proroga in proroga - ha proseguito - attende di conoscere i propri destini e, con essa, attende un gran numero di professionisti, la cui unica colpa è quella di essersi spesi con abnegazione in una scommessa che avrebbe dovuto segnare un'autentica conquista della sanità calabrese e che invece rischia di tramutarsi in un'atroce beffa. Il Policlinico universitario si trova bloccato nella sua crescita dall'attribuzione, nel Piano di rientro, di poco più di 100 posti letto 'normalizzati', quando invece l'attuale struttura è stata progettata e realizzata per ospitarne circa 450. Per ultimo, sul nuovo ospedale che dovrà sostituire l'attuale presidio del Pugliese (giudicato irrecuperabile dalla commissione di eminenti tecnici nominati dall'allora Assessore alla sanità Luzzo, dopo che la Procura ne aveva disposto il sequestro giudiziario) è stata segnalata la criticità dovuta al possibile sforamento del rapporto ottimale tra posti letto e popolazione residente". "Bisogna riflettere oggi - ha sostenuto Traversa - su queste che rappresentano ben più che semplici avvisaglie, se non si vuole domani esserne travolti. E soprattutto occorre che sia fatta chiarezza, da parte dei soggetti istituzionali coinvolti, su quali siano i reali proponimenti rispetto al futuro di questi importanti poli sanitari. Non con semplici dichiarazioni d'intento, ma con determinazioni e atti utili ed efficaci. Catanzaro non può permettersi il lusso di perdere l'opportunità di realizzare un nuovo ospedale altamente specializzato che svolga le funzioni di hub per tutto il Centro-Regione. Di questa infrastruttura, decisiva per l'ammodernamento della rete ospedaliera calabrese, del resto, si é fatto garante il presidente Scopelliti già in campagna elettorale, nella sua duplice qualità di Commissario delegato di Protezione civile e di Commissario per il Piano di rientro. Attendiamo di conoscere le determinazioni del Rup, una volta che queste saranno assunte, al fine di consentire anche all'ospedale di Catanzaro di guadagnare il tempo perduto sotto la precedente gestione regionale e di mettersi al passo con gli altri tre interventi, per la realizzazione degli ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro, che si trovano ormai nella fase della gara". "Attorno al nuovo ospedale, per il quale risultano disponibili e spendibili risorse statali e regionali per circa 140 milioni di euro - ha proseguito - va dunque costruita la sanità cittadina e provinciale. Il nuovo ospedale deve anzitutto porsi in posizione di integrazione strutturale, o quantomeno funzionale, nell'ottica di un rapporto di piena complementarietà con le due realtà esistenti nel panorama sanitario cittadino: il Policlinico universitario e la Fondazione Campanella. La 'Campanella' dovrà essere una struttura di carattere pubblico, rimodulata nell'offerta di posti letto, che potranno essere ridotti a 60, ma tutti riferibili a patologie tumorali, anche nell'ottica dell'ambizioso obiettivo della trasformazione in Irccs". "Deve essere però - ha sostenuto Traversa - la politica a decidere, e a saper poi difendere le proprie scelte in tutte le sedi. Il primo banco di prova sarà l'approvazione da parte del Consiglio regionale di una legge che preveda la trasformazione della Fondazione in un istituto di diritto pubblico, la riduzione dei posti letto e la rimodulazione dei reparti, una norma che salvaguardi il personale. Occorrerà infine risolvere le problematiche che investono importanti strutture sanitarie private che rappresentano dei poli di eccellenza nel sistema regionale che vanno senza dubbio salvaguardati. Attenzione, però". "Il disegno di rilancio della sanità catanzarese, che molti potranno anche ritenere utopistico - ha concluso Traversa - prevede una invariante: e cioé che i finanziamenti per il nuovo ospedale di Catanzaro non vengano persi e che, quindi, l'opera venga al più presto realizzata. Senza di ciò, è evidente che nulla di quanto sopra sarebbe in grado di tenersi da solo".

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