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    Sel "Su assunzioni Sacal faccia un passo indietro"

     

     

    Sel “Su assunzioni Sacal faccia un passo indietro”

    25 lug 11 SEL di Lamezia Terme in una nota afferma che "la vicenda delle ultime assunzioni a chiamata diretta alla Sacal merita alcune attente riflessioni e, in uno spirito costruttivo, anche proposte concrete tese a risolvere la questione.Innanzitutto riteniamo doveroso esprimere vicinanza e pieno sostegno al Segretario Provinciale della CGIL di Catanzaro Giuseppe Valentino, nell'azione di denuncia di pratiche di assunzione del personale e metodi che perpetuano una logica clientelare e discrezionale. E' venuto il momento di dire basta. Non è tollerabile che sia il Presidente Speziali, sulla cui eleggibilità abbiamo già sollevato seri e concreti dubbi, sia l'assessore regionale Tallini invece di rispondere nel merito delle questioni attaccano anche sul piano personale il Segretario della CGIL. E' evidente che il metodo Boffo,di berlusconiana memoria, ormai é sbarcato anche nella nostra Regione. Nel merito: non sfugge a nessuno che la compagine sociale della Sacal sia composta da una pluralità di Enti pubblici. E' dunque inammissibile che nella gestione della società ci si comporti come se si trattasse di una cosa privata, in cui a decidere sono i potenti di turno. Ne vale anche del prestigio istituzionale di tutti gli Enti che hanno una partecipazione nella Sacal. E' venuto il momento di finirla, una volta per tutte, con le chiamate dirette dei lavoratori con bassa qualifica che lasciano spazio ai raccomandati di turno.Per dire basta, noi proponiamo l'applicazione, anche all'interno della Sacal, del d. lgs. 181/2000 e delle successive delibere attuative regionali che regolano le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni. La normativa citata disciplina infatti il rapporto di assunzioni valutando gli anni di iscrizione ai centri per l'impiego , il reddito percepito, il carico familiare ,eventuali esperienze pregresse nel settore di pertinenza. E' solo così che si da un segnale di trasparenza ed un segno tangibile di attenzione agli innumerevoli disoccupati che, non avendo santi in paradiso, sono ormai rassegnati a non trovare un lavoro. Speziali faccia un passo serio in questa direzione. Annulli le ultime chiamate e si rivolga ai centri per l'impiego che utilizzano leggi e delibere regionali che ben dovrebbero conoscere sia il Sen. Speziali che l'On Tallini. E' questo l'unico modo serio per rispondere alla CGIL e a Giuseppe Valentino oltre che ai tanti disoccupati. Se non si percorre questa strada si abbia almeno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità spiegando il perché siano stati assunti proprio quei lavoratori e non altri".

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