Terza Commissione regionale approva pdl su disturbi apprendimento - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Terza Commissione regionale approva pdl su disturbi apprendimento

21 lug 11 La terza Commissione della Regione, Attività sociali, sanitarie, culturali e formative, presieduta da Nazzareno Salerno (Pdl), ha approvato il progetto di legge sottoscritto dai consiglieri Gallo (Udc), Fedele (Pdl), Dattolo (Udc), Serra (Insieme per la Calabria) e dallo stesso Salerno, che stabilisce "Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche". Con tale provvedimento, è scritto in una nota, viene favorita la stabilizzazione delle situazioni provvisorie delle sedi farmaceutiche rurali e disagiate, cioé collocate in posizione geografica decentrata, spesso montagnosa. Licenziata anche la proposta di legge che unifica due testi normativi di Giordano (Idv) e Nucera (Pdl) contenente "Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico". L'iniziativa segue l'approvazione della legge nazionale che opera il riconoscimento normativo dei disturbi di apprendimento, stimolando la scuola ad individuarli precocemente e a definire i luoghi e le tappe del percorso diagnostico-formativo, attraverso l'utilizzo di strumenti dispensativi e compensativi. Via libera anche al progetto di legge che istituisce il servizio di videosorveglianza nelle sale operatorie, d'iniziativa di Salerno, che punta ad "innalzare gli standard di qualità e sicurezza nei centri ospedalieri". Obiettivo della proposta è quello di "migliorare il sistema sanitario regionale offrendo maggiori garanzie, sia agli utenti che a tutti gli operatori sanitari, impegnati quotidianamente nella cura dei malati". Secondo Salerno "é necessario distinguere quanto si configura come errore del singolo, o come carenza organizzativa o strutturale, da ciò che è determinato da circostanze straordinarie, e dunque, non prevedibili e inevitabili. Occorre differenziare i casi di malasanità da quelli che avvengono per incompletezza delle conoscenze scientifiche. E' dovere delle Istituzioni accertare la verità per consentire ai familiari dei pazienti di conoscere ogni passaggio che riguarda la salute dei propri cari, così come è necessario dare ampia garanzia al delicato lavoro degli operatori della sanità". Approvata a maggioranza, infine, la proposta di legge "Modifica dell'art.11, comma 1, della legge regionale n. 34 del 2010 (Partecipazione della Regione alla società 'Progetto Magna Graecia')". Nella seduta di oggi, alla quale ha preso parte anche il dirigente generale del Dipartimento Salute, Antonino Orlando, sono stati ricevuti in audizione Giuseppe Irrera, primario facente funzioni del Centro trapianti dell'Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli che ha depositato un corposo documento sulle attività svolte dal Centro considerato una delle eccellenze sanitarie della Calabria e persino riferimento nazionale per alcune patologie. Irrera ha chiesto alla Commissione "che venga garantita la giusta attenzione verso una struttura dove ben 11 su 15 unità, tra personale sanitario ed amministrativo, sono precarie". Salerno ha annunciato che nei prossimi giorni la Commissione si recherà in visita al Centro trapianti midollo osseo di Reggio. Nel proseguo dei lavori è stata ascoltata Marilina Intrieri, garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione la quale, "in ossequio ai compiti ispettivi, di vigilanza e controllo assegnatigli dalla legge, ha riferito in merito agli ultimi fatti di cronaca del vibonese che hanno visto coinvolti minori, alunni di alcune strutture scolastiche pubbliche". Nel ribadire la sua disponibilità rispetto alle richieste conoscitive della Commissione, Intrieri ha reso noto che a breve presenterà al Presidente del Consiglio regionale una relazione in merito. Sono stati poi ascoltati Aldo Rizzuti, curatore fallimentare della clinica Villa Ortensia di Cosenza e Angela Malvaso, presidente dell'Ordine professionale Assistenti sociali. Quest'ultima è intervenuta in merito alla proposta di legge "Istituzione dei servizi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie, tecniche della prevenzione e delle professioni sociali" per la quale è stato fissato al 27 il termine per la presentazione dei relativi emendamenti. Stesso termine è stato stabilito per la proposta di legge di Gallo (Udc) "Disposizioni dirette alla tutela della sicurezza e alla qualità del lavoro, al contrasto e all'emersione del lavoro non regolare". Infine, Gallo ha dato lettura di una risoluzione in tema di Linee Guida ed Atti Aziendali in materia sanitaria che è stata approvata. Alla seduta hanno preso parte i consiglieri Tripodi (Misto), Guccione (Pd), Chiappetta (Pdl), Parente (Scopelliti Presidente), Aiello (Progetto Democratico), Ciconte (Progetto Democratico), Bova (Misto), Vilasi (Pdl), Serra (Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente), Gallo (Udc), Giordano (Idv). Giordano ha sostenuto che "l'approvazione del pdl teso a recuperare i disturbi di apprendimento in ambito scolastico è uno strumento straordinario a sostegno dell'infanzia e delle famiglie. La dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica che ha la sua maggiore manifestazione nella difficoltà a leggere velocemente e correttamente ad alta voce ed è spesso accompagnata da altre difficoltà dell'apprendimento quali la corretta scrittura dei testi e la loro lettura leggibile e fluente, la difficoltà a fare proprie le regole ortografiche e la difficoltà nelle abilità numeriche ed aritmetiche che non possono essere ricondotte ad insufficienti capacità intellettive, a mancanza d'istruzione o a deficit sensoriali, ma sono classificati dalla scienza medica in Disturbi specifici dell'apprendimento(Dsa). La proposta vuole colmare un vuoto normativo, prevedendo una serie di misure atte a garantire i necessari supporti alle istituzioni scolastiche e alle famiglie per offrire ai soggetti affetti da Dsa uguali opportunità di sviluppo delle proprie capacità in ambito scolastico, introducendo anche i necessari supporti alle famiglie, alle scuole ma anche agli operatori sanitari".