Fli: Ridurregli stipendi dei consiglieri regionali - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Fli: Ridurregli stipendi dei consiglieri regionali

19 lug 11 "La manovra finanziaria inizia a farsi sentire anche nella nostra Regione e continuerà a farsi sentire rendendo ancora più fragile il nostro tessuto sociale e produttivo, non a caso, siamo stati costretti ad applicare in prima battuta e senza batter ciglio il ticket sanitario che andrà ad appesantire le spese di chi si ritrova sottoposto ad esami e prestazioni sanitarie". E' quanto scritto in una nota del coordinamento regionale Fli della Calabria. "Cosa fare - prosegue la nota - per affievolire lo scenario che ci viene proposto dal governo nazionale? Qualcuno dirà: non si può far nulla dobbiamo fare sacrifici. Si è vero i sacrifici possono essere richiesti ma dopo aver messo mano alle spese che si possono ridurre o tagliare, in prima istanza ribadiamo che sarebbe gradita da parte del Consiglio regionale la proposta di riduzione dello stipendio dei consiglieri, i colleghi Emiliani percepiscono la metà del compenso di un consigliere calabrese, la riduzione dei contributi ai gruppi consiliari, la riduzione di contributi per finalità meramente ricreative che durano qualche ora e che sommate ammontano a qualche milione e passa di euro, il tempo delle vacche grasse è finito bisogna incentrare l'amministrazione partendo ed osservando la diligenza del buon padre di famiglia che garantisce in primis il pane quotidiano ai suoi e se c'è la possibilità provvede a soddisfare i bisogni secondari". "Lo spreco, le inefficienze dei decenni passati - aggiunge il coordinamento regionale di Fli - non possono e non devono ricadere sulla nostra gente che non ha nessuna colpa diretta se non quella di aver dato in buona fede il loro consenso a chi ci ha ridotto in questa penosa situazione. Futuro e libertà non vuole fare demagogia o cavalcare l'onda della protesta, vogliamo solo richiamare l'attenzione di chi ha responsabilità di governo di operare ed agire in maniera tale ridurre al minimo il sacrificio richiesto e non procedere ad inserire in maniera indiscriminata ticket o altre forme di tassazione senza aver prima ridotto all'osso ogni forma di privilegio che riguarda la casta regionale".